Cronaca / Como città
Venerdì 12 Aprile 2019
Truffa, bancarotta e fallimento
La Procura chiede il processo per Bruni
Fallimento Sca, chiesto il rinvio a giudizio - Undici gli imputati. In 74 persero il lavoro per il dissesto - La Procura: auto portate via e obbligazioni senza valore
La Procura di Como ha chiesto il processo per l’ex sindaco di Como, Stefano Bruni, e altre dieci persone coinvolte a vario titolo nel fallimento della Sca, costato il posto di lavoro a 74 dipendenti nella sola provincia lariana. Il prossimo mese di luglio compariranno davanti al giudice delle udienze preliminari: Bruni e i suoi tre soci all’epoca dei titoli obbligazionari (farlocchi, secondo l’accusa) garantiti da diamanti (inesistenti). Si tratta di un cittadino iraniano, di un bulgaro e di un americano, tutti accusati di concorso nella bancarotta fraudolenta della Iris srl (la società di famiglia di Bruni) e della Sca spa (in quest’ultimo caso di aver procrastinato e aggravato il debito già pesante della società). Chiesto il processo anche per Daniele Bizzozero, commerciante d’auto di Cermenate ed ex patron del Calcio Lecco, accusato di concorso nel solo fallimento Sca, arrestato ai tempi per la vicenda dei bond falsi.
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