Cronaca / Como città
Domenica 31 Marzo 2019
Turismo, Pasqua da tutto esaurito
Via alla stagioneGià l’85% delle camere per due persone risulta prenotato. Buone previsioni anche per il 1° maggio Confcommercio: «Premesse per un’ottima stagione». E cresce sempre più l’offerta: 610 case vacanza in centro
Tra poco sarà difficile trovare una stanza a Como e sul lago per il week end di Pasqua. Nella città murata l’85% delle camere per due persone per la notte di sabato 20 aprile è già occupato, l’84% delle strutture cittadine è stato prenotato, la chiave di ricerca lago di Como restituisce un 89% di case vacanza e alberghi al completo.
Aspettativa alta
Questo è il quadro, almeno stando al più popolare portale per le prenotazioni vacanziere, booking.com. Attenzione, gli albergatori non mettono online tutte le stanze, restano altre sistemazioni libere chiamando ai centralini. È però comunque incoraggiante il dato all’inizio della stagione turistica. La situazione è analoga per il lago il 25 di aprile (82% di stanze) e per il primo maggio (81%).
«L’aspettativa è alta – ragiona Graziano Monetti, direttore di Confcommercio Como oltre che dell’associazione albergatori – ci sono tutte le premesse per un’ottima stagione. Ci sono dei ponti che possono aumentare il numero delle visite, oltre che degli eventi, come il Giro d’Italia, che possono spingere l’appeal di Como. Certo non è scontato replicare i numeri degli anni passati».Nel Comasco da due milioni e 200mila arrivi si è passati a 3 milioni e 300mila visitatori tra il 2009 e il 2017. Con un 78% di presenze straniere. «Per il turismo in città stanno arrivando grandi investimenti – dice Monetti – da strutture private alberghiere ed extra alberghiere anche di carattere internazionale. Il tema dei servizi invece resta una spina nel fianco». L’auspicio è che il lido di Villa Geno apra in tempo, come l’ostello e il Tempio Voltiano.
Anche Como lake host e The house of travellers, realtà che sommate gestiscono più di un centinaio di case vacanza, confermano l’andamento positivo del settore turistico. Già da Natale i viaggiatori più interessati hanno bloccato le stanze migliori, soprattutto per l’estate, ma anche per i ponti di aprile e maggio c’è interesse. C’è invece attesa per le prenotazioni last minute, quelle che occupano gli spazi rimanenti.
Sempre più operatori
«Pasqua, il primo maggio, anche l’estate ha già una buona quota di prenotazioni – spiega Maria Luisa Bonincontro, la presidente di Ospiti in casa, associazione che riunisce una quarantina di bed and breakfast – pur non avendo la sfera di cristallo alla luce delle tante variabili dico che è possibile raggiungere i traguardi degli ultimi positivi anni. Ma la torta ormai è da dividere per un numero sempre maggiore di operatori perché hanno aperto e stanno aprendo sempre più attività ricettive».
Se la curva dei visitatori diretti a Como dovesse crescere ad una velocità minore non per tutti gli albergatori e gli host sarà facile vivere di turismo. Basti pensare che tra il 2014 e il 2018, soprattutto in città murata, le case vacanze sono passate da qualche decina a 610, per un totale di 2.820 posti letto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA