Un abbraccio di luce
Da Como al resto del mondo
Il flash mob di solidarietà

Insegnante di spagnolo lancia l’idea raccolta in decine di Paesi non solo d’Europa

Finestre illuminate dalla luce di una candela. A Como, così come in tutta Europa, la domenica sera alle 21 è è il momento in cui candele, torce, accendini uniscono il mondo in lotta contro il coronavirus in un ideale “abbraccio di luce”. L’idea di questo flash mob che travalica i confini italiani è partita da un’insegnante di spagnolo, che insegna tra le province di Como e quella di Varese.

«Ho partecipato al flash mob organizzato in Italia domenica scorsa e l’ho trovata un’idea molto bella. Da qui ho pensato: perché non estenderla ad altri Paesi? Mi sono messa quindi in contatto dapprima con una collega di Siviglia, poi con un mio contatto in Catalogna. E il progetto pian piano si è allargato ad altri Paesi».

Il messaggio che si vuole mandare è «ovviamente simbolico e, forse, può sembrare una cosa banale. Ma in questi momenti abbiamo bisogno di simboli che diffondere un po’ di speranza. E quindi abbiamo pensato all’abbraccio perché in questo momento non lo si può fare fisicamente e alla luce perché passa attraverso le frontiere ed è portatrice di speranza».

In tutta Europa - ma l’idea è di estendere l’iniziativa ovunque - l’appuntamento è per tutte le domeniche alle 21: «Ora locale, così grazie ai fusi orari l’abbraccio durerà di più». Poi chi vorrà potrà condividere le foto su instagram o sui social, per sentirsi tutti un po’ più vicini, in un momento in cui bisogna restare lontani.

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