Un altro Tilo con i vagoni chiusi
La colpa? È sempre dell’interfono

Trasporti, un nuovo episodio ieri dopoquello della scorsa settimanaPendolari comaschi stipatie in piedi fino a Milano

Como

Nuovo viaggio con metà treno chiuso ieri, sul Tilo delle 8.13 del mattino, proveniente da Chiasso e diretto a Milano. Non bastasse, il treno è arrivato a destinazione con un ritardo di venti minuti, causati da problemi nella rete svizzera.

Così come già avvenuto la scorsa settimana, il 22 maggio, alla stazione di Como San Giovanni il Tilo a doppia composizione è arrivato con metà treno che presentava la scritta “Sezione chiusa”. I passeggeri - alle 8 del mattino in buona parte pendolari - hanno così dovuto ammassarsi sull’altra metà del convoglio, riempiendo il vagone destinato alla prima classe.

Il problema della “sezione chiusa” sarebbe legato al fatto che in alcuni Tilo, quando arrivano in Italia, non funziona l’interfono, ossia il dispositivo che permette ai viaggiatori di comunicare con la cabina di guida. In Svizzera tutto perfetto. In Canton Ticino, tra l’altro, l’apparecchio mette in diretto contatto con la sala operativa della polizia svizzera. In Italia, invece, il dispositivo a volte funziona, a volte, no. L’ufficio stampa di Tilo aveva anche riferito che «su lato svizzero Tilo organizza i treni in modo che una volta passato il confine l’interfono funzioni». Trenord, da parte sua, sottolineava come i treni fossero in capo a Tilo e quindi se la vedessero loro. Tilo è il servizio transfrontaliero che collega Canton Ticino e Lombardia. Gli azionisti sono, al 50% ciascuno, le Ferrovie federali svizzere e Trenord, quest’ultima partecipata di Trenitalia e Ferrovie Nord. Un macchinista, nel frattempo, ha affermato che l’interfono non funziona in Italia se il treno è formato da due Etr 524, 4 casse, serie 0 e se una sezione è composta da Etr 524 serie 0 in coda. Se così avviene, la seconda sezione non comunica con la cabina di guida che è in testa. E se non funziona l’interfono, le norme tecniche italiane prevedono che venga applicata una cosiddetta “misura mitigativa”. In pratica se l’interfono non funziona, sul secondo convoglio deve viaggiare un secondo capotreno.

Ma alla stazione di San Giovanni non si presentano capotreni in più da poter convogliare su un Tilo arrivato con l’interfono non funzionante. Ed ecco allora che si illumina la scritta “sezione chiusa” e il viaggio lo si fa tutti in piedi e ammassati.

A Tilo abbiamo domandato perchè ci sia questo malfunzionamento, da cosa dipenda e quanto tempo ci vorrà perché i treni che viaggiano da noi, abbiano tutti l’interfono funzionante. L’azienda ha fatto sapere che risponderà entro venerdì.

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