Un doppio Abbondino d’oro
Nel ricordo di chi non c’è più

La cerimoniaConsegnate ieri le benemerenza anche dello scorso anno «Ritrovarsi dopo un periodo complicato è ancora di più un piacere»

Il ricordo dei mesi difficili della pandemia è ancora vivo. Lo scorso anno, a causa della situazione sanitaria, specie nella nostra provincia, il Comune decise di sospendere per la prima volta in 37 anni la cerimonia di premiazione dell’Abbondino d’oro. Così, ieri, al Sociale, sono state consegnate le civiche benemerenze del 2020 e del 2021.

Nell’anno della pandemia, quindi il 2020, ha ricevuto l’Abbondino d’oro Gianni Clerici , giornalista di fama mondiale, inserito nella hall of fame del tennis, da sempre legato «alla sua amata Como». Per lui, hanno ritirato il premio la nipotina Anita e l’amico Alfio Caronti . Il secondo riconoscimento è andato ad Angelo Sesana , docente del Gallio ed egittologo, premiato per «aver dedicato quarant’anni all’insegnamento» e per il suo impegno nella ricerca, nello studio e nella divulgazione del patrimonio culturale dell’Antico Egitto. Sesana ha diretto per oltre vent’anni una campagna di scavi a Luxor e ha fondato a il centro di egittologia “Francesco Ballerini”. «Ringrazio genitori, amici, il Gallio e i miei studenti: sono stati in grado di farmi apprezzare il lavoro che facevo», ha detto con emozione Sesana dal palco, prima di ricevere un lungo applauso dalla platea. È stata poi la volta di Alice onlus, da oltre 15 anni impegnata nella sensibilizzazione e nella prevenzione dell’ictus cerebrale, terza causa di morte in Italia. «Siamo molto orgogliosi – ha commentato il vicepresidente Marco Arnaboldi – il merito va ai volontari e a Sommariva: a me piace sottolineare quanto ha dato, invece di ricordare cosa abbiamo perso».

La prima benemerenza del 2021 è andata alle Canossiane di Como, «per aver accolto, educato e formato con dedizione e instancabile impegno dal 1851 i più piccoli e i più giovani». A questo proposito, madre Marilena Pagiato ha aggiunto l’importanza di portare buoni esempi: «Stiamo ascoltando e raccontando esperienze positive, credo oggi serva sempre più riportare testimonianze come queste». Il secondo abbondino è andato ad Accanto, impegnata nel difficile compito di portare assistenza ai malati inguaribili e alle loro famiglie, «promuovendo la cultura della dignità della vita fino ai suoi ultimi istanti». Il presidente Gino Frassi ha rimarcato come le cure palliative abbiano un significato “sociale”, perché «coinvolgono i cari e i famigliari del malato».

Infine, benemerenza alla Como Nuoto, per gli oltre 100 anni di «promozione delle attività sportive natatorie» e per aver formato «intere generazioni di comaschi». Il presidente Mario Bulgheroni ha ribadito come l’insegnamento della società sportiva vada «oltre la tecnica» e parta «dal rispetto e anche dalla sconfitta». La cerimonia è stata introdotta e conclusa dagli studenti del Conservatorio.

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