Cronaca / Como città
Venerdì 15 Settembre 2017
Monumento per don Aldo Fortunato
costruito da suoi ragazzi
Sabato 30 l’omaggio al fondatore della comunità L’Arca sarà inaugurato alla presenza del vescovo
Una spirale a rappresentare il Dna della comunità Arca.
È la forma scelta per il monumento dedicato a don Aldo Fortunato, il sacerdote fondatore della comunità di recupero per tossicodipendenti di Como scomparso nel 2016 a 87 anni. Ora la comunità che lui ha creato e visto crescere gli tributa un monumento che sarà inaugurato il 30 settembre alle 16 nella sede dell’Arca, in via Statale per Lecco 4, alla presenza del vescovo, monsignor Oscar Cantoni, e del vicesindaco Alessandra Locatelli: «Non è un monumento classico, è la rappresentazione della vita, quella che si ritrova una volta entrati in comunità», racconta Maurizio Galli, consigliere delegato della cooperativa Arca di Como che si occupa a vari livelli del recupero di persone tossicodipendenti. Un monumento con una struttura di circa tre metri, in ferro, posta su un basamento e lavorata dai ragazzi ospitati dalla comunità su progetto dell’architetto Mario Cappelletti. Un lavoro portato avanti “in casa”, pensato e realizzato da quanti hanno conosciuto don Aldo, con l’idea di costruire qualcosa che, all’ingresso della struttura, possa ricordare per sempre l’importante figura del sacerdote: «Fin dal primo giorno il desiderio di don Aldo è stata la creazione di spazi belli e di un piccolo paradiso in questo luogo», racconta Galli ricordando i primi passi del sacerdote nella comunità, fondata 35 anni fa.
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