Università a Como, il rettore rilancia
«Finora troppo sbilanciati su Varese»

Dopo anni di smentite, l’ammissione: «Riequilibrare lo sviluppo dei due poli» - L’ateneo conta 11.200 studenti e 362 docenti, aperti sette concorsi per prof associati a Medicina

Se fossero stati gli Oscar, in questi anni Como si sarebbe candidata nella categoria degli attori non protagonisti. Rispetto a Varese, infatti, la sede lariana dell’università dell’Insubria si è sempre considerata un po’ come il fratello minore, meno considerata rispetto ai vicini di casa. Ma dopo la decisione del Politecnico d’abbandonare queste sponde del lago, i pesi si potrebbero riequilibrare.

A dirlo ieri, in conferenza stampa, il rettore Angelo Tagliabue. Oltre a presentare gli open day, quella di ieri è stata l’occasione per parlare del futuro dell’università.

«Punteremo sullo sviluppo di reti e progetti , come la creazione di un polo nell’area di Busto Arsizio, ma anche sulla crescita del polo comasco, considerato anche il trasferimento del Politecnico di Milano». Tagliabue sottolinea come sia cruciale, in questo percorso, l’attivazione a Como del dipartimento di Scienze umanistiche e dell’innovazione per il territorio: «Un segno tangibile di questo intento - sottolinea - Un progetto in programma già da diverso tempo. Questo passo rappresenta inoltre un riequilibrio per lo sviluppo del polo comasco rispetto a quello varesino, sede del rettorato». Per certi versi, una conferma quindi delle sensazioni comasche - fino a ieri sempre seccamente smentite dai vertici dell’ateneo - e, in prospettiva, uno scenario che dovrebbero portare l’università a diventare davvero ”insubrica”.

Il giovane ateneo, fondato nel 1998, conta oggi oltre 11.200 studenti e 362 docenti, vale a dire un professore ogni trenta studenti. Dall’indagine Almalaurea 2018, a un anno dalla fine della laurea, gli studenti hanno un tasso di occupazione del 66,7% per le lauree triennali, il 70,5% per le magistrali a ciclo unico e l’84,4% per le magistrali.

Per chi fosse interessato a saperne di più, l’appuntamento in città è per sabato 23 marzo. Due sedi attendono le future matricole: il chiostro di Sant’Abbondio per le aree giuridico-economica e delle scienze umane e sociali, via Valleggio 1 per le aree scientifico-tecnologica, sanitaria e sportiva; un servizio di bus navetta gratuito collegherà le due sedi. Alle 11, invece, è prevista la visita guidata del collegio La Presentazione.

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