Uomo ucciso a Chiasso
Rinvio a giudizio per cinque

La decisione della Procuratrice in queste ore: l’omicidio risale allo scorso ottobre. Molti residenti di Ponte Chiasso si allarmarono per gli spari

Cinque rinvii a giudizio per l’assassinio di un giardiniere a Chiasso. Un dramma che sconvolse anche i residenti di Ponte Chiasso lo scorso ottobre: in molti sentirono gli spari arrivare dal luogo del delitto.

Ora il Ministero Pubblico e la Polizia cantonale comunicano che è stata conclusa l’inchiesta sul delitto in via Odescalchi a Chiasso. La Procuratrice pubblica Pamela Pedretti ha rinviato a giudizio, dinanzi alla Corte delle assise criminali di Mendrisio, cinque persone. Si tratta di un cittadino svizzero di 27 anni, di un italo-brasiliano di 27 anni, di un rumeno di 37 anni, di un kossovaro di 30 anni e di un svizzero di 28 anni. Tutti si trovano in stato di detenzione. Nei loro riguardi l’accusa principale è quella di assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale, viene spiegato. Singolarmente - viene precisato - alcuni degli accusati dovranno rispondere anche di altri reati, quali ad esempio l’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e l’infrazione alla legge federale sulle armi.

L’omicidio avvenne a Chiasso, in via Odescalchi, una piccola strada a ridosso del valico commerciale. In linea d’aria a non più di 20 metri dal confine di Stato con l’Italia. Assassinato in strada un uomo di 35 anni, originario del Portogallo, di professione giardiniere e con alcuni precedenti penali alle spalle. Prima l’uomo avrebbe avuto una lite con due persone in un locale pubblico. Quindi quella sera si consumò la vendetta, con tre uomini (poi arrestate dalla polizia elvetica) che hanno cercato il 35enne per riempirlo di botte. Lui però avrebbe estratto un’arma da fuoco, e a quel punto anche i suoi rivali avrebbero tirato fuori le armi, colpendo il portoghese ad una gamba e al collo. L’uomo a terra venne poi investito da un’auto di passaggio, ma il conducente non sarebbe comunque legato al regolamento di conti, ricostruì la polizia.

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