Cronaca / Como città
Venerdì 25 Agosto 2017
Vaccini, le lettere alle famiglie
Si parte con i bimbi da 2 a 5 anni
L’Asst scriverà a tutti i 13mila bambini e ragazzi che risultano non in regola
Vaccini, parte la corsa contro il tempo. La scadenza più vicina è quella del 10 settembre, entro quella data nella nostra provincia circa 3mila bambini senza vaccinazione per poter frequentare nidi e scuole dell’infanzia dovranno almeno prenotare un appuntamento.
Poi entro il successivo semestre, il 10 marzo 2018, l’Asst Lariana dovrà comunque vaccinare 12.900 tra bambini e ragazzi comaschi, tutti quei minori che secondo l’Ats Insubria non sono in regola. Per questo l’Asst Lariana, il Sant’Anna, sta preparando una valanga di lettere da spedire casa per casa. «Ci attende un lavoro importante – dice Vittorio Bosio, direttore socio sanitario dell’Asst Lariana – per la scadenza del 10 settembre, per permettere a tutti i bambini di frequentare nidi e scuole dell’infanzia, dobbiamo subito fissare gli appuntamenti per le vaccinazioni. Andiamo per urgenze, inizieremo a concentrarci sui bambini dai 2 ai 5 anni, le età interessate da questo primo termine. Partiremo più precisamente dai bambini di 5 anni, sappiamo infatti che sono più numerosi gli alunni che devono frequentare le scuole dell’infanzia rispetto a quanti vanno all’asilo nido. Da settimana prossima, a scaglioni, faremo partire le prime ondate di lettere con le convocazioni per fissare le vaccinazioni».
Non sarà facile, supponiamo che un bambino non vaccinato sia comunque immune, per esempio, al morbillo, perché è rimasto malato a casa senza fare la certificazione sul libretto dal pediatra.
Così fosse, fatta la segnalazione, bisognerà effettuare un prelievo con relativa analisi a carico delle famiglie per accertare l’immunità. Altro caso ostico, chi non riceverà la lettera con la data della convocazione dell’Asst dovrà preparare una pec o una raccomandata con ricevuta di ritorno da allegare all’autocertificazione da consegnare alle scuole.
«Lo scoglio maggiore sarà convincere i più testardi – spiega ancora Bosio – noi come Asst crediamo e speriamo che i numeri stimati da Ats possano essere sovrastimati, che i 3mila bambini non in regola per i nidi e l’infanzia e il totale dei 12.900 minori comaschi non vaccinati siano in realtà meno. Perché qualcuno potrebbe non aver scordato soltanto una singola dose, oppure perché qualcun’altro non ha aggiornato un singolo certificato. Scremati questi casi contiamo nel breve di ridurre la popolazione da vaccinare».
Potenziato il numero verde, 800-893526, nella speranza che gli operatori possano già al telefono risolvere le casistche più semplici e sedare eventuali allarmismi. Tutti i moduli, le scadenze e le modalità per assolvere all’obbligo vaccinale si trovano sul portale www.asst-lariana.it
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