Varesina, guai per i mezzi di soccorso
Lo spartitraffico è già da rifare

Passaggio troppo stretto. Ieri le modifiche sulla lunghezza e sull’altezza dei cordoli. L’assessore: «Soluzione subito trovata con i privati»

Una parte dello spartitraffico appena realizzato in via Varesina, tra via Lissi e via Della Bastiglia è già stato “demolito”. Il motivo? Nel tratto di strada in uscita da Como si creava una sorta di tunnel che impediva, di fatto, il passaggio dei mezzi di soccorso. Ambulanze, ma anche camion dei pompieri.

Troppo stretto lo spazio e, in caso di code (che in Varesina sono all’ordine del giorno negli orari di punta), si sarebbe rischiato di rallentare i soccorsi. Nella giornata di lunedì, durante un intervento era stata utilizzata la corsia di emergenza sul lato opposto (in direzione Como), ma in contromano, con il rischio di trovarsi altri mezzi in discesa (o ancora peggio una moto).

Da lì sono scattati gli allarmi per una modifica viabilistica in modo da consentire la sicurezza per tutti.

Alcuni residenti nella zona hanno segnalato ieri che dopo la prima posa sono state fatte delle modifiche con la riduzione della parte di carreggiata occupata dallo spartitraffico che prioritariamente ha l’obiettivo di impedire la svolta (abusiva) in via Della Bastiglia, che in passato aveva causato diversi incidenti, compreso uno mortale.

I lavori rientrano nel piano di recupero dell’ex Trevitex, realizzato da Esselunga che aveva concordato con l’amministrazione comunale una serie di interventi sul quartiere (dal ponte pedonale su via Badone alla riqualificazione di via Varesina e via Giussani). Il primo via libera ai progetti risale al 2014 e, tre anni più tardi, è stato rilasciato il titolo edilizio. Complessivamente per l’intervento tra via Badone e via Della Bastiglia era stato previsto un valore economico di 733mila euro, a carico dei privati.

«A fronte di alcune segnalazioni - spiega l’assessore alla Sicurezza Elena Negretti - e in accordo con i colleghi Butti e Bella, ho fatto una verifica sul posto con i tecnici comunali e con quelli del privato che sta eseguendo i lavori ed è stata individuata una soluzione per garantire il passaggio dei mezzi di soccorso attraverso la modifica dello spartitraffico previsto nel progetto approvato dalla giunta precedente. Anche dal privato c’è stata massima collaborazione e i lavori di ripristino sono già stati avviati».

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