Via Volta, rimuove tutti i tombini per cercare un mazzo di chiavi perso

Il caso L’uomo, fermato dagli agenti delle volanti della Questura nel bel mezzo dell’opera, dopo l’allarme lanciato da un cittadino, è stato denunciato per danneggiamento

Ci sono molti modi per finire nei guai. Ma alle volte, leggendo le pagine di cronaca e quello che succede in città, sembra davvero di trovarsi di fronte a degli scherzi, non fossero invece fatti reali. Quello che stiamo per raccontare rientra in questa ampia categoria: un ragazzo originario della Romania, 20 anni, non ha trovato di meglio, avendo perso (a suo dire) un mazzo di chiavi, di mettersi ad aprire tutti i tombini di via Volta ritenendo che le stesse fossero cadute tra le fessure senza tuttavia ricordare in quale punto esatto della via del centro storico. L’allarme alle forze dell’ordine è stato lanciato da un cittadino che, alle 5.40 della mattina di lunedì, camminava in via Volta.

Tutti i tombini erano stati aperti, con i coperchi spostati e messi al centro della strada. Facile immaginare insomma quanto la situazione fosse pericolosa sia per chi camminava lungo via Volta, sia per eventuali mezzi in transito.

Sul posto, dunque, sono arrivati gli agenti delle volanti della Questura che hanno verificato la segnalazione trovandosi di fronte alla scena. Seguendo le indicazioni del cittadino che aveva lanciato l’allarme, i poliziotti hanno risalito la strada trovandosi alla fine di fronte al sospettato. Il ragazzo è stato ovviamente fermato e portato negli uffici di viale Roosevelt per essere identificato. È risultato essere un giovane rumeno, classe 2002, che è stato denunciato a piede libero con l’ipotesi di reato di danneggiamento.

Le carte verranno ora girate alla Procura di Como che iscriverà il nominativo del ragazzo sul registro degli indagati. I tombini, aperti e spostati dalla sede stradale di via Volta, sono stati rimessi al loro posto. C’è anche una buona notizia: nessuno, nonostante il pericolo, si è fatto male. Come detto in avvio, agli agenti delle volanti che chiedevano conto di quell’operato che avrebbe potuto essere rischioso per l’incolumità delle persone, il giovane avrebbe semplicemente risposto di essere impegnato nella ricerca di un mazzo di chiavi che in precedenza aveva perso.

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