Viadotto, i danni raddoppiano
Il Comune: 2,3 milioni di euro

Nel documento del perito di Palazzo Cernezzi lievitano i costi per la messa in sicurezza

Raddoppia il conto dei danni al viadotto dei Lavatoi. A sostenerlo è il consulente del Comune di Como che, nei giorni scorsi, ha inviato un lungo documento in risposta alla bozza di perizia con cui gli esperti nominati dal Tribunale avevano stimato i costi per il ripristino del ponte in poco più di un milione di euro.

Nella lunga replica che l’ingegner Alessandro Vetrano ha realizzato per conto del Comune, quei costi salgono vertiginosamente. E, a farli salire, è il quadro economico allegato al progetto preliminare delle opere di ripristino del viadotto, depositato lo scorso dicembre: due milioni e trecentomila euro.

Com’è noto l’opera, mal ridotta nonostante gli appena 15 anni di attività, è al centro di una complicata causa civile intentata dal Comune contro progettisti, direttore lavori, costruttori. Ma nella bozza che i periti nominati dal Tribunale hanno realizzato, al termine di sopralluoghi e di giornate a studiare carte, non mancano critiche e appunti anche nei confronti della stessa amministrazione cittadina. Critiche a cui il consulente di Palazzo Cernezzi ha cercato di ribattere, nelle sue osservazioni.

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