Cronaca / Como città
Giovedì 09 Maggio 2024
Sorpresa a Tavernola, Villa d’Este compra il Salesianum: nascerà un polo per la formazione
Quartieri Il complesso di via Conciliazione che ha ospitato in passato un centro profughi verrà adibito ad alloggi destinati al personale e a un campus per chi vuole lavorare nel settore
Dopo l’Harry’s Bar e l’Hotel Miralago a Cernobbio, Villa d’Este porta a termine un nuovo investimento sul territorio: l’acquisizione del complesso immobiliare “Salesianum Don Bosco”, situato a Tavernola, in via Conciliazione 98. Secondo quanto anticipato, diventerà un Hospitality Campus, ossia un luogo di formazione, attrazione e crescita di giovani talenti che vogliano lavorare e specializzarsi nel settore dell’ospitalità.
Fino al 2010 sede di una comunità religiosa, il complesso venne adibito temporaneamente a centro di accoglienza per i profughi, dal 2016 al 2019.
L’annuncio del progetto
Il “Salesianum” fu realizzato nel 1964 e si è caratterizzato come casa di spiritualità, di cultura religiosa e sociale, per gruppi ecclesiali.
Ora con l’acquisizione da parte di Villa d’Este, si vuole dare al “Salesianum” nuova vita riportandolo in un certo qual modo alla sua funzione originaria che ha guidato il fondatore dei Salesiani, Don Bosco, nella sua vocazione e cioè educare e istruire le nuove generazioni. In una fase di crescita ed espansione, la Società alberghiera comprende l’esigenza di investire non solo per migliorare il livello dei servizi ma anche di offrire ai propri lavoratori condizioni sempre migliori e all’altezza delle nuove esigenze del mercato del lavoro di oggi.
Così Giuseppe Fontana, presidente del consiglio di Amministrazione di Villa d’Este S.p.A. commenta l’operazione: «La nostra intenzione è di ristrutturare gli immobili e curare il parco per allestire, in un ambiente estremamente confortevole, gli alloggi e gli spazi comuni per il nostro personale; non soltanto, desidereremmo anche adibire degli spazi dedicati alla formazione dei giovani, dove venga seguito un percorso etico-professionale in un ambiente protetto di crescita fatto a misura d’uomo che permetta di valorizzare ognuno in primis come essere umano».
Il progetto del Salesianum
La struttura dovrebbe diventare un campus per i dipendenti, non con lo scopo di sola accoglienza ai fini lavorativi, ma con l’idea di creare un ambiente di crescita e professionalizzazione: sale conferenze, aree training dove sviluppare una Academy e corsi ad hoc per sala, cucina e housekeeping.
«Inoltre, per prenderci cura dei nostri dipendenti anche durante il loro tempo libero - aggiunge Fontana - vorremmo adibire degli spazi ad aree svago ed intrattenimento come sala cinema, palestra, sale multimediali/tv e biblioteca: spazi di aggregazione dove abbiano l’opportunità di conoscersi e riscoprirsi».
«Il nostro capitale umano - conclude - è il patrimonio più prezioso da tutelare, e crescere insieme la più importante responsabilità».
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