Cronaca / Como città
Mercoledì 05 Gennaio 2022
Villa Olmo, ci sono i soldi per l’interno
Da Roma 8,8 milioni. Lavori tra due anni
Finanziata la richiesta per recuperare quasi 10mila mq di aree dismesse Landriscina: «Progetto dal tetto alle fondamenta, sarà un polo unico»
Arriveranno da Roma i soldi per completare il maxi restauro del compendio di Villa Olmo, che consentiranno di intervenire anche sull’interno dell’edificio, sul ristorante e sulla fontana, sulle recinzioni. Il ministero dell’Interno ha infatti destinato al Comune di Como 8,8 milioni di euro nell’ambito del piano nazionale per la rigenerazione urbana. Ad essere recuperati saranno complessivamente poco meno di 10mila metri quadrati di quello che dovrà diventare il polo espositivo cittadino e si andrà così a completare la riqualificazione avviata dall’amministrazione precedente.
Una quota pari a 370mila euro complessivi potrà essere utilizzata per la progettazione, mentre i vincoli dettati dalla capitale prevedono l’obbligo di appaltare i lavori entro il 2024, con erogazione delle quote di finanziamento in base allo stato dei cantieri e con l’ultima tranche (pari al 10%) dopo aver ricevuto i certificati di collaudo. Insomma, ci vorrà ancora tempo per mettere la parola fine, ma almeno il nodo economico è stato risolto.
Nel dettaglio sono cinque i progetti di massima di recupero presentati da Palazzo Cernezzi (oltre alla quota del Governo ci sono 900mila euro di Fondazione Cariplo e 1,5 milioni di fondi comunali) e approvati. Per il recupero dell’intero edificio con l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa a norma degli impianti serviranno circa 6 milioni di euro. «L’intervento - si legge nei documenti approvati dal ministero - prevede di rendere agibili due piani della struttura da anni inutilizzati e che necessitano di interventi di messa in sicurezza, adeguamento e riqualificazione, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche». Per il ristorante-bar, che raddoppierà gli spazi, sono previsti quasi 2 milioni mentre per il casino sud (l’ex alloggio del custode) da destinare al bookshop, la cifra è di 443mila euro. Per il recupero delle statue, della fontana e del tempietto neoclassico sono previsti 166mila euro e gli ultimi 206mila serviranno per la creazione e messa in sicurezza di percorsi nella zona delle vasche.
«Sono molto contento che ci sia stata riconosciuta questa possibilità - commenta il sindaco Mario Landriscina - e, finalmente, abbiamo la prospettiva di poter avere a disposizione il compendio a tuttotondo. Ci occuperemo del tetto, del sottotetto, della messa a norma completa, insomma di tutto quello che serve per avere un polo espositivo unico». L’intervento di riqualificazione completa secondo il primo cittadino consentirà «di portare avanti quel progetto che mi sta molto a cuore della realizzazione della fondazione di partecipazione di Villa Olmo e di altre strutture a valenza culturale e turistica e questa dote incoraggia il cammino faticosamente intrapreso e che è stato necessario rivedere a causa della pandemia poiché per tutti gli interlocutori pubblici e privati è diventato più gravoso mettere quote di fronte a un progetto senza la garanzia di completamento».
Dal canto suo l’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni , che ha seguito la partita, precisa che «in attesa dei finanziamenti si va avanti con la progettazione per arrivare nei tempi agli appalti» e con «le opere già previste come il recupero delle serre».
Infine ieri sono arrivate parole di soddisfazione dagli esponenti del Movimento 5 Stelle Raffaele Erba e Fabio Aleotti .
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