
Cronaca / Como città
Mercoledì 04 Ottobre 2017
Villa Olmo e la firma che non c’è
«Il cantiere può andare avanti»
Il soprintendente:«Avevamo già detto che sulle facciate siamo d’accordo
È solo un restauro conservativo e abbiamo già comunicato il sì al Comune»
«Non c’è nessuna ragione per rallentare il cantiere di Villa Olmo». A dirlo è il soprintendente Luca Rinaldi che precisa anche che, benché non sia ancora stata mandata ufficialmente la presa d’atto, «i contatti con gli uffici comunali sono costanti e avevamo già detto che il progetto andava bene».
Nodo del contendere è il restauro della facciata della villa settecentesca che non è ancora partito nonostante sia già stato assegnato l’appalto. L’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella aveva detto testualmente, per spiegare i motivi dell’ennesimo stop a un cantiere che viaggia con oltre due anni di ritardo: «Siamo ancora in attesa di ricevere l’autorizzazione dalla Soprintendenza per quanto riguarda la facciata e se non ci autorizzano non possiamo toccare nemmeno uno spillo. I documenti sono stati depositati e aspettiamo il parere».
E ora è il soprintendente a intervenire dicendo che dal punto di vista progettuale «non ci sono problemi». Si tratta, infatti, del restauro conservativo delle facciate che non prevede alcuna modifica. «Conosco tutta la questione di Villa Olmo - spiega Rinaldi - perché ho visto personalmente il progetto e non ci sono problemi. Il progetto era stato approvato nel complesso, ma c’erano alcune parti incomplete e abbiamo chiesto integrazioni con analisi approfondite, che ci sono state fornite. Avevamo già comunicato verbalmente agli uffici comunali che andavano bene e, quindi, non credo ci sia alcuna ragione per rallentare il cantiere. Forse l’assessore si riferiva alla mancanza della presa d’atto, ma non ci sono particolari problemi come avevamo comunicato». Chiude dicendo che non servono «inutili allarmismi» per quanto riguarda l’autorizzazione, ma precisa che «poi i tempi dell’appalto sono di competenza comunale».
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MILLENNIUM DE GAUD
7 anni, 6 mesi
@Calma e Gesso. Si, ha ragione, ma comunque intendevo gli iniziatori di questo progetto. Sono andato l'altro ieri e dopo quasi un anno ho trovato esattamente uguale. solo un pò di nuova erba (che si poteva far crescere in due settimane)
Calma e gesso
7 anni, 6 mesi
@Millennium - questa volta non sono d'accordo con lei. In questo caso c'è solo una persona che si deve vergognare ed è il sig. Rinaldi. "Avevamo già comunicato verbalmente " è una frase inaccettabile detta da un funzionario pubblico.
a p
7 anni, 6 mesi
Dai Rinaldi.....verbalmente nessuno ormai tira nemmeno la catenella del bagno....... Su, un attimo di buona volontà ..... due righine e ........ tutto risolto. Forza che ce la può fare!
MILLENNIUM DE GAUD
7 anni, 6 mesi
Fossi della giunta lucini mi vergognerei a tal punto da non andare in giro
Brambillo Brambilla De Brambillis
7 anni, 6 mesi
Forza Rinaldi, mandi una PEC dal cellulare e tra 5 minuti i lavori potranno ripartire. http://www.comune.como.it/it/utilita/contatti/elenco-pec/ Penso basti anche a: comune.como@comune.pec.como.it , sono certo del fatto che se ne prenderanno cura girandola all'ufficio interessato. Come oggetto metta: "Autorizzo". Come corpo metta: "Come da oggetto" o anche solo "C.d.o.". In un secondo momento Le chiederemo come mai questo non sia stato fatto prima, ma adesso la mandi, per favore.
laura C.
7 anni, 6 mesi
In questo caso non me la sentirei di criticare quelli del Comune....le comunicazioni verbali lasciano il tempo che trovano. Fin quando non c'è qualcosa di scritto meglio non muoversi.
< SCONOSCIUTO > < SCONOSCIUTO >
7 anni, 6 mesi
"...Verba volant, scripta manent ..." caro il mio sovrintendente della Sovrintendenza di tutti I sovraintendenti.
Calma e gesso
7 anni, 6 mesi
Egr. sig. Rinaldi non crede che un ente con forte potere di veto come quello da lei diretto debba inviare una comunicazione scritta per autorizzare dei lavori approvati?