Villa Olmo: niente lido,
chiuso anche a Ferragosto

Sopralluogo dei gestori con il Comune: «Si potrebbe riaprire solo a fine stagione e senza le piscine». Problemi alle docce e alle vasche, inoltre va messa in sicurezza la spiaggia. Porta: «Non l’avevamo lasciato così»

«Mi venivano le lacrime agli occhi, e non per modo di dire». Giorgio Porta, gestore per una vita del lido di Villa Olmo con il collega Maurizio Locatelli, al termine del sopralluogo nello stabilimento - effettuato ieri pomeriggio con i tecnici del Comune, l’assessore al Patrimonio Francesco Pettignano e la dirigente Rossana Tosetti - racconta di aver trovato la struttura «in condizioni pessime». E ora è pessimista rispetto a una possibile riapertura in tempi rapidi.

Il lido è chiuso da quasi un anno ed è finito al centro di una battaglia legale, con l’Amministrazione che ha deciso di revocare la concessione alla società che aveva vinto la gara, la Sport Management, e assegnarla ai secondi classificati, vale a dire Porta e Locatelli. Ma i segni del tempo sono ben visibili e così Como rischia di dover rinunciare ai prati e alle piscine fino al termine della stagione o quasi.

«Non abbiamo trovato le cose come le avevamo lasciate - dice Porta - Gli spazi pagano lo scotto dell’abbandono dallo scorso mese di settembre. Ora vedremo se è possibile e se ha senso aprirlo per qualche giorno, tra fine agosto e l’inizio di settembre.

Impossibile pensare di aprire per Ferragosto, come si era ipotizzato qualche giorno fa: «Sono stato troppo ottimista, lo ammetto, dopo aver visto le condizioni del lido lo sono molto meno», nota ancora Porta .

Nelle vasche, con l’acqua verde, per ora nuotano solo le anatre.

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