Wow si comincia
Musica, cultura e cibo
protagonisti ai giardini
La partnership con Bibazz

Tre giorni di musica, incontri letterari, festival dello street food in una cornice meravigliosa come quella dei giardini del Tempio Voltiano. In una sola parola: Wow. Comincia oggi la seconda edizione del festival gratuito, organizzato da Marker e Como Concerti, in collaborazione con il Comune di Como e inserito all’interno del programma Como Live 100

Si comincia oggi; si esibiranno, nell’ordine, dalle 21 Yombe, La Batteria, Appaloosa e chiuderanno i pesaresi Soviet Soviet. Wow, però, ha l’obiettivo di coinvolgere diversi tipi di pubblico. Per questo, dalle 18, Italia on The Road porta i colori e i sapori del cibo da strada dolce e salato su una decina di ape car, creando un connubio fra le pietanze più golose e il divertimento. Ci sarà anche Birringiro, pub itinerante con una selezione di 12 tipologie di birre artigianali.

Accanto a questi due aspetti, c’è la rassegna d’incontri targata Parolario e La Feltrinelli di Como. Domani si presenterà il libro di Luca Beatrice su Lucio Dalla, sabato sarà la volta del primo romanzo di una band popolare come Lo Stato Sociale. Oggi, dalle 19, ad aprire il ciclo sarà l’evento “acqua e astrazione”, scrittura creativa e condivisa a cura di Allineamenti, un fortunato progetto culturale, frequentato da giovani e giovanissimi comaschi, nato dall’idea di creare uno sfondo comune nel quale sia possibile il confronto artistico e letterario.

Infine, la collocazione attorno al Tempio Voltiano: l’obiettivo degli organizzatori è valorizzare l’area, con il proposito di creare un polo di intrattenimento estivo dal grande impatto scenografico. Ci saranno aree specifiche create ad hoc e allestimenti realizzati da giovani architetti implementati da elementi d’arredo urbano.

C’è aspettativa per quello che la rivista specializzata Zero ha definito uno dei festival di giugno migliori in Europa.

Wow music festival è organizzato da due associazioni composte da under 35 con professionalità strutturate. In collaborazione con BiBazz e grazie al sostegno della Fondazione provinciale della comunità comasca, sono stati selezionali una ventina di ragazzi fra i 18 e i 30 anni per partecipare, ovviamente pagati, alla vita del festival.