Como e Provincia / Cantù - Mariano
Venerdì 14 Giugno 2013
Cantù, pugni a scuola
Condannato marianese
Processato per aver danneggiato la porta del preside della scuola media Tibaldi, nel 2009.
Come ha riferito lui stesso, non ha gradito un apostrofo sulla presunta turbolenza della sua famiglia.
Accecato dalla rabbia, ha perso così il controllo, e ha tirato un pugno alla porta della presidenza della scuola media Tibaldi, distruggendola. Un gesto che ora costa caro a un uomo , 32 anni, di Mariano, condannato in primo grado a 8 mesi di reclusione per danneggiamento. Una pena che non sarebbe sospesa dal beneficio della condizionale. Motivo per cui, a maggior ragione, la difesa è pronta a presentare ricorso alla Corte di Appello di Milano.
Giornata turbolenta, nei primi mesi dell’inverno 2009, negli uffici di via Manzoni. Quando in presidenza, al piano terra, sono stati convocati i familiari di due bambini. All’origine, una pallonata di un ragazzo, arrivata nello stomaco a una bimba, la quale si è lamentata per il dolore con i suoi insegnanti. Il preside Carlo Mitrione, per chiarire la situazione, ha deciso quindi di contattare le mamme dei due studenti. Per difendere il bimbo individuato come autore del gesto, è arrivato a dar man forte il fratello di una delle due madri chiamate a scuola. Che dopo una frase avvertita di troppo, non ci ha visto più.
Ha iniziato a inveire con una serie di parolacce. Finale, il pugno alla porta, danneggiata. Giovedì si è svolto il processo a Cantù. Con la condanna. Ma i difensori faranno appello.
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