In seguito il vescovo aveva impegnato mosignor Eliseo Ruffini in altri ruoli quale vice rettore del seminario, direttore dell’ufficio catechistico, vicario episcopale a Sondrio, vicario generale della diocesi e docente di teologia in seminario.
Il proposito di riservare un significativo momento di preghiera al sacerdote scomparso, in accoglimento di una raccomandazione di alcuni anziani cernobbiesi, è stato deciso dalla comunità pastorale Beata Vergine del Bisbino che accomuna le quattro parrocchie cernobbiesi e quella di Maslianico.
«I fedeli che hanno i capelli bianchi - ricorda con affetto e riconoscenza Alberto Taroni - nell’infanzia e nella giovinezza hanno trovato in lui una guida sicura insieme a un altro grande sacerdote, don Clemente Gaddi, diventato poi vescovo a Nicosia in Sicilia e a Bergamo. Da loro i nostri fedeli hanno appreso gli essenziali valori di vita, una vicinanza con la comunità che don Eliseo ha mantenuto nel corso della sua lunga opera pastorale partecipando a cerimonie parrocchiali quali cresime, prime comunioni, matrimoni.
«Il religioso manteneva inoltre molti contatti personali con i parrocchiani i quali ora hanno propiziato un momento di ricordo e commemorazione al quale potranno partecipare anche coloro che, per motivi di lavoro, non avevano avuto la possibilità di presenziare alle esequie celebrate nel Duomo di Como».
La memoria di monsignor Eliseo Ruffini è viva anche a Maslianico dove per tanti anni l’allora prevosto don Alessandro Riva gli aveva affidato l’incarico di celebrare la messa festiva delle 9 nella chiesa di Sant’Ambrogio, nella zona alta del paese.n M. Lup.
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