Como e Provincia / Cantù - Mariano
Mercoledì 19 Giugno 2013
Elemosina molesta a Cantù
Ma don Aldo scagiona l’imputato
Il sacerdote chiamò la polizia locale ma ha negato le minacce agli agenti
Il mendicante, grazie alla testimonianza del sacerdote, è stato salvato da una condanna.
Il diretto interessato, graziato, si era innervosito dopo aver chiesto l’elemosina in canonica: una banconota di piccolo taglio, da 5 o 10 euro, secondo un’abitudine quasi settimanale negli ultimi tre anni.
All’arrivo dei due agenti della polizia locale, le sue frasi erano state considerate utili per una denuncia alla Procura della Repubblica. Ma l’oltraggio a pubblico ufficiale si è trasformato in un’assoluzione.
Ieri mattina nel Tribunale di Cantù, don Aldo Ceriani, per decenni parroco a Cascina Amata, ha deposto davanti al giudice.
Don Aldo ha riferito di quei fatti avvenuti al 27 gennaio del 2011, quando l’atteggiamento non propriamente frenato dell’imputato lo aveva spinto a chiamare la polizia locale.
Ma in tribunale il sacerdote ha negato che il questuante avesse minacciato gli agenti.
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