Como e Provincia / Lago e valli
Venerdì 07 Giugno 2013
Inseguito da un cinghiale
Sale su un albero: è salvo
Due episodi a Stazzona: grande spavento per un escursionista
Residenti esasperati. E c’è chi prepara una causa alla Provincia
Ormai i cinghiali e i danni che causano non fanno più notizia, ma a Stazzona si sono addirittura verificati due episodi di attacco alle persone e la gente è talmente esasperata che sta addirittura pensando di fare causa all’ente Provincia.
Un comitato di cittadini ha chiesto un incontro con l’amministrazione comunale per fare il punto della situazione: «I miei concittadini sono inferociti - interviene il sindaco del paese, Sandro Calzoni - . Da anni, ormai, dobbiamo convivere con il fenomeno e l’invasione nel periodo primaverile, provoca danni e problemi a non finire. Adesso si sono addirittura verificati due casi di attacco a persone».
Campi, orti e giardini sono stati letteralmente arati una seconda volta dai suini selvatici e i danneggiamenti sono così ingenti che i proprietari hanno fatto subito gruppo con l’intenzione, stavolta, di fare la voce grossa; gli attacchi dei cinghiali alle persone hanno rappresentato la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Che gli attacchi non siano frutto di fantasie lo assicura la sorella di Germano Taccagni, uno dei malcapitati costretto a rifugiarsi su un albero per sfuggire alle ire dell’animale selvatico: «Era salito in un rustico che abbiamo appena sopra il paese - racconta la signora Marcella - . Aveva con sé il cane: il cinghiale è sbucato all’improvviso e, ha puntato dritto mio fratello, che è riuscito, per fortuna, a rifugiarsi su un albero».
Di solito sono le femmine che attaccano l’uomo quando temono una minaccia per i cuccioli, ma nel caso in questione si trattava di un maschio: «Era un esemplare di grossa taglia, e secondo mio fratello doveva trattarsi, quasi certamente, di un maschio».
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