Como Eventi
Martedì 21 Settembre 2010
Miniartextil, una boccata di speranza
per l'edizione del ventennale
Se volete capire dove va l'arte tessile oggi non perdetevi la ventesima edizione di Miniartextil che s'inaugura sabato 25 settembre a Como, allo spazio culturale Antonio Ratti, nella ex chiesa di San Francesco e in altre nove sedi
Nella ex chiesa di san Francesco si trova il cuore della mostra rappresentato dalle opere tessili di piccolo formato che si affiancano alle grandi installazioni site-specific. I cinquantaquattro “minitessili” sono stati selezionati, su 412 provenienti da oltre 40 paesi, dalla giuria internazionale presieduta dal critico Luciano Caramel. Significativa quest'anno nel microcosmo di Miniartextil è la presenza femminile e del mondo latino. Tra le piccole opere spiccano "10.12.1983 cuando se fueron…" di Kela Cremaschi, ispirata al giorno delle libere elezioni in Argentina, l'intenso ritratto del Nobel Isaac Bashevis Singer realizzato da Marco Brenna e la poetica installazione "Nell'anno della tigre" di Rosalba Tana. Come di consueto i premi "Arte &Arte" e "Antonio Ratti" verranno conferiti nel corso dell'inaugurazione.
Miniartextil compie vent'anni ed è cresciuta nel tempo fino a diventare una rassegna unica a livello mondiale.«La mostra organizzata per gioco nel 1990 - osserva Mimmo Totaro - con un gruppo di amici è diventata globale a tutti gli effetti. Il catalogo del 2010 raccoglie tutte le immagini delle opere esposte negli anni e mette in evidenza le evoluzioni di Miniartextil con l'introduzione delle grandi installazioni a partire da quelle di Fausto Melotti fino a quelle di William Kentridge e di El Anatsui. Da un taglio squisitamente tessile si è passati all'arte contemporanea tout court e l'ultima frontiera è rappresentata dalle nuove leve e dagli artisti noti che usano il medium tessile». Quest'anno i protagonisti di Miniartextil hanno declinato nelle opere una loro idea di felicità spaziando in diversi temi.
A Como nella ex chiesa di San Francesco ci saranno "Mi ritorna in mente" di Giusy Marchetti, che propone un amarcord degli anni '70 con la Fiat 500 tricot, "Il grande volo" di Raffaele Penna, che ricorda le rondini della sua infanzia, e il light box "Indivisible" dei Toba Toba che racconta un giorno dall'alba al tramonto con uno scenario tecnologico e surreale. Poi nella medesima sede giungeranno dal Quebec l'installazione aerea di Carole Simard-Laflamme, realizzata per l'Unesco, e dalla Germania "Terforation" di Angela Glajcar. Il percorso di "Un giorno di felicità" continua in tutta la città di Como. Il Museo didattico della Seta ospita una selezione di minitessili della collezione Totaro-Bortolaso e una serie di opere in omaggio alla Serenissima, come "Hic Venetia iacet", l'arazzo di Teodolinda Caorlin, mentre nella rinnovata piazza Verdi, di fronte al Teatro Sociale, c'è "L'albero della felicità e dei desideri" di Alfredo Ratti che invita i visitatori a lasciare il proprio messaggio su un pezzetto di stoffa. Poco lontano il Francesco Corbetta Studio espone le foto scattate nel corso dei vent'anni della rassegna "Miniartextil". Alla biblioteca comunale Antonio Noia, dopo la mostra Zoodiakos per la rassegna "Altre pagine 5", presenta l'installazione "On the way" con trottole di legno «per riscoprire i giochi della tradizione e guardarsi dentro». Al Chiostrino di Sant'Eufemia c'è la mostra "Genius loci", a cura dell'associazione Erodoto, con opere di Nicoletta Brenna e Jalisco Pineda. Al Museo civico Paolo Giovio si può ammirare una collezione di antichi tappeti berberi e la scultura dell'africano Freddy Tsimba che cerca un mondo dove «si accettino gli altri al di là delle differenze». La Camera di commercio di Como accoglie un lavoro di Kazuyo Onoyama mentre alla Cassa rurale e artigiana di Cantù si ammira "Saronno", l'installazione di Arlette Vermeiren che nasce dal riuso delle cartine degli amaretti. Da non perdere all'Hästens Store di Como, in via Bellinzona 31, "Il letto dei sogni" realizzato con la stilista e designer Angela Missoni che reinterpreta una celebre fiaba in un tripudio di fantasia tra immaginifiche trame di colori e tessuti.
Miniartextil 2010 s'inaugura sabato 24 settembre, alle 11, nella sede principale della ex chiesa di san Francesco, in largo Spallino, a Como. La ventesima mostra internazionale d'arte tessile contemporanea, promossa dall'associazione Arte&Arte, rimarrà aperta fino al 21 novembre. Orari (chiesa di san Francesco): mar.-dom.; 11-18. Chiuso:lunedì. Ingresso: libero. Nelle altre sedi Miniartextil è visitabili negli orari di apertura al pubblico. Info: 031.30.56.21 e www.miniartextil.it
Stefania Briccola
© RIPRODUZIONE RISERVATA