Tra i film dell'anno
citato anche Lipari

di Bernardino Marinoni

I mille momenti fondamentali del cinema: li raccoglie un catalogo, la strenna 2009 del Castoro, editore specializzato, che rinverdisce l’imperitura consuetudine di elencare i 10, 100, 1.000 migliori film enucleando invece singole scene, inquadrature, sequenze considerate memorabili da una sessantina di addetti ai lavori. La collazione è opera di Chris Fujiwara e ciascuno vi spazia in libertà anche per l’ampiezza sconfinata: nessuna cinematografia è esclusa, dall’Oriente all’Africa, dunque il repertorio vanta una sua originalità e soprattutto squaderna immagini che aiutano a ricordare, riconsiderare o, tout court, considerare l’una o l’altra pellicola. Pellicola, giustappunto. Perché «Cinema -1000 momenti fondamentali» viene introdotto con una citazione del comasco Paolo Lipari: Paolo Cherchi Usai, infatti, ne ricorda «l’inquietante cortometraggio ’Due dollari al chilo’», del 2000, dove il regista lariano «mostra come i film sono distrutti al termine del loro sfruttamento commerciale» e i «sogni sul grande schermo diventano combustibile a basso costo e materia prima per pettini, montature di occhiali, capi di abbigliamento». Cherchi Usai, storico e critico del cinema, è autorità tra le massime al mondo in materia di conservazione e restauro dei film e autore tra l’altro di un libro, «L’ultimo spettatore», dedicato alle pellicole che lentamente svaniscono anche negli archivi dove non di rado giacciono in condizioni disperate, oltre che negli stabilimenti dove vengono metodicamente macerate. Il suo intervento non è dunque peregrino: passo dopo passo, la storia e l’evoluzione del cinema hanno sacrificato le pellicole. Nei primordi gettandole dopo l’uso, con il sonoro eliminando quelle del tempo del muto e così via, addio nitrato d’argento, in una vampa immemore. «Cinema-1000 momenti fondamentali», di là del tuffo in altrettanti passaggi del cinema di ogni tempo, è un pro memoria destinato a ciascuno potenziale "ultimo spettatore".