"Benvenuto, Mr. Payne"
La lirica lariana va in Europa

Nicholas Payne, direttore generale di «Opera Europa» entrerà nel consiglio di Aslico, l’ente che gestisce la prima sala cittadina e tutte le numerose attività collaterali.

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(al. br.) Sono in corso le eliminatorie del 61° «Concorso per giovani cantanti lirici d’Europa» promosso da Aslico (la finale, aperta al pubblico, domenica 31 gennaio alle 15.30): al Teatro Sociale è riunito il gotha internazionale di esperti e tra l’ascolto di un tenore e gli acuti di un soprano c’è spazio per un’anticipazione importante. Nicholas Payne, direttore generale di «Opera Europa» e, qui, presidente della giuria, entrerà nel consiglio di Aslico, l’ente che gestisce la prima sala cittadina e tutte le numerose attività collaterali. È soprattutto il lavoro svolto per avvicinare i giovani al melodramma a intrigare questo numero uno che da oltre quarant’anni rappresenta un punto di riferimento assoluto, da quando ha iniziato collaborando con David Webster e Georg Solti al Covent Garden. Da allora ha lavorato con le principali istituzioni teatrali britanniche (la Welsh National Opera, l’Opera North di Leeds, la Royal Opera Covent Garden e la English National Opera) prima di assumere la prestigiosa carica che riveste tutt’ora nel 2003. La sua presenza nel consiglio di Aslico aprirà ulteriormente le porte d’Europa a Como. «La prospettiva principale - spiega Payne - è creare produzioni internazionali per fronteggiare una crisi che non coinvolge solo l’Italia. L’esempio di "Lupus in fabula", l’originale scritto per "Opera domani", è esemplare, in questo senso: avrà più di cento rappresentazioni». Ama Como e il suo teatro antico, naturalmente non potrebbe vivere senza musica («Il colpo di fulmine? L’ouverture del “Don Giovanni” di Mozart, tanti anni fa...») ma è anche un manager pragmatico, che si appresta a un grande incontro a Bruxelles tra tutti i principali enti lirici («Aslico è ammirata da tutti in Europa, a Como dovete saperlo!») dove la crisi economica resta un punto non solo di riflessione ma anche per ripartire: «Servono nuovi stimoli», dice e con la sua presenza il Sociale ne riceverà sicuramente.
<+G_FIRMA>Al. Br.

Cultura e Spettacoli

Venerdì 29 Gennaio 2010

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