Cultura e Spettacoli
Martedì 02 Febbraio 2010
Morgan fuori da Sanremo
per la frase sulla cocaina
La Rai ha deciso che Morgan Castoldi, cantante e istrionico giudice di "X Factor" di Raidue, non parteciperà al festival di Sanremo. E' la risposta dell'azienda all'intervista rilasciata a "Max" in cui Morgan aveva dichiarato: “Fumo cocaina tutti i giorni come antidepressivo. Fa bene”. Non è bastata la smentita dell'artista,
Morgan è fuori dalla 60esima edizione del Festival di Sanremo. La decisione è stata presa dalla Rai il 3 febbraio, dopo le dichiarazioni del cantautore, poi smentite: «Faccio uso regolare e quotidiano di cocaina», che il cantautore avrebbe usato, ma in passato, come antidepressivo. La correzione di tiro non salva però il giudice di "X Factor": l'episodio entra a far parte dei tanti casi di esclusioni eclatanti, anche se avvenuti per motivi del tutto diversi, come casi di plagio o brani non inediti come prevede, invece, il regolamento del festival.
Ma se si parla di Sanremo, non si può non ricordare l'anno 1967, caratterizzato dalla morte di Luigi Tenco che si uccise dopo la sua canzone 'Ciao amore ciao', cantata in coppia con Dalida. Il brano non fu apprezzato dal pubblico e fu escluso dalla serata finale del Festival. Numerosi, inoltre, i casi di plagio e di brani non inediti che sono avvenuti durante questi 60 anni del Festival della Canzone Italiana. Il più recente risale al 2008 e riguarda Loredana Bertè. Il tema musicale di "Musica e parole" era identico alla canzone "L'ultimo segreto" (autori Alberto Radius e Oscar Avogadro) prodotto da Tullio De Piscopo e Alberto Radium. La notizia della squalifica è stata data alla cantante da Pippo Baudo. La Bertè ritenne «di essere stata ingannata dagli autori del brano», ma spiegò che essere rimandata a Milano senza poterla cantare sarebbe stata una sconfitta per la sua vita. E così Baudo e i rappresentanti della Rai hanno deciso di «adoperarsi per farla partecipare fuori gara al Festival».
Altra esclusione eclatante riguarda la 46esima edizione. La melodia di "Bello amore" cantata da Ornella Vanoni era già stata eseguita in diretta a Radiodue nel corso del programma "Tornando a casa" ad opera di tale Emilia Pellegrino con un testo completamente diverso e con il titolo 'Mare mare'. A mettere in moto la vicenda era stata la stessa Pellegrino che aveva contattato prima la redazione del festival di Sanremo, poi la stessa casa discografica della Vanoni. La clamorosa espulsione di Ornella Vanoni si basa sull' articolo 18 del regolamento del festival. Esso stabilisce infatti che le canzoni in gara devono essere inedite, cioè non debbono esser mai state incise, pubblicate, radiotrasmesse o radiodiffuse in tutto o in parte. La Vanoni si dichiara dispiaciuta, ma senza fare polemiche programma un viaggio ai Tropici. Nello stesso anno non viene ammesso al Festival il brano di Gerardina Trovato "E' successo a noi": la canzone era stata eseguita, a titolo puramente sperimentale, durante alcune feste di piazza dalla Trovato stessa.
Ma tanti i precedenti: nel 1984 Loretta Goggi dà forfait per malattia. Viene ripescato Pupo che canta la stessa canzone, "Un amore grande". Nel 1990, all' ultimo momento, Anna Oxa sostituisce Patty Pravo, che ha abbandonato senza spiegazioni.
Per il brano "A", suonato al ristorante, Francesco Salvi rischia la squalifica, come Grazia Di Michele che ha accennato il suo brano al "Maurizio Costanzo show". Nel 1992 viene squalificata Jo Squillo con 'Me gusta il movimiento': l' aveva gia' cantata in pubblico. Al suo posto arriva Pupo. Nel 1993 a rischio è Milva: una radio riceve la cassetta con "Uomini addosso", ma non la manda in onda. Non viene ammesso al Festival del 2005 Povia, con "I bambini fanno oh", eseguita in pubblico al Festival di Recanati. Ma Bonolis decide di presentare il brano tutti i giorni come sigla dello spazio solidarietà per il Darfour. Nello stesso 2005 la casa discografica di Paola e Chiara mise online un sample della canzone prima del Festival. Nessuna squalifica, ma la canzone venne eliminata. Andò invece avanti nel 2006 Simone Cristicchi: raggiunse la serata finale e conquistò anche il premio TG Ragazzi con il brano "Che Bella Gente" che la coautrice pescarese Simona Cipollone, in arte Momo, aveva inciso dieci anni prima e inserita in una compilation. Il brano proposto sul palco dell'Ariston era stato inciso nel 1996 dalla Stop Musique, una etichetta di Pescara, e cantata dalla viva voce della sua autrice: nessuno riesce però a dimostrare niente entro i termini e Cristicchi resta in gara, e vince.
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