Cultura e Spettacoli
Domenica 07 Febbraio 2010
Generazione internet
a rischio di tecnologite
Secondo l'ultimo rapporto della Società Italiana di Pediatria, i ragazzi tra gli 8 e i 17 anni che abusano di tecnologia manifestano un incremento marcato degli stati ansiosi e una maggiore tendenza all'abuso di sostanze come gli alcolici. La denuncia di uno specialista nella pagina scientifica de "La Provincia".
Troppa tecnologia, specie in età giovanile, fa male, sia al corpo che alla mente. Lo conferma Edoardo Colombo, docente di Farmacologia all'Università dell'Insubria e relatore a Como della conferenza su "Adolescenti, computer, internet e cellulari: istruzioni per un uso più sicuro e consapevole dei nuovi mezzi di comunicazione".
«Anche nuove console particolarmente ben fatte e coinvolgenti come la Wii inducono a movimenti innaturali».
Ma il rischio più grande è rappresentato da quella forma di dipendenza da lei definita "tecnologite"…
La dipendenza tecnologica anche nei giovanissimi è un fenomeno sempre più preoccupante. Internet ad esempio consente un immediato "contatto allargato" con gli altri, oggi importantissimo per gli adolescenti, e l'accesso senza fatica ad enormi quantità di informazioni e conoscenze. Ma spesso determina una condizione di mancanza delle emozioni tipiche dei rapporti interpersonali diretti, dato che si rimane in un contesto protetto, ad esempio quello della propria camera. Inoltre può provocare l'Internet addiction disorder (Disturbo da Internet dipendenza), caratterizzato dalla necessità compulsiva dell'uso del Web, da instabilità dell'umore e da malessere psicofisico da astinenza dalla Rete. Quando si è immersi nel cyberspazio spesso si verificano anche un abbassamento delle normali difese (ad esempio nei confronti di malintenzionati) ed una sensazione irreale di onnipotenza e di assenza di limiti spazio-temporali. Secondo l'ultimo rapporto della Società Italiana di Pediatria, i ragazzi tra gli 8 e i 17 anni che abusano di tecnologia manifestano un incremento marcato degli stati ansiosi e una maggiore tendenza all'abuso di sostanze come gli alcolici. Inoltre ben il 23% dei giovanissimi che passano più di tre ore al giorno su Internet assumono farmaci (magari acquistati online) senza consultare il medico o i genitori.
Cosa consigliare quindi ai genitori?
È essenziale monitorare i comportamenti inusuali dei propri figli, per chiarirne le cause, ed in ogni caso regolamentare, magari in accordo con loro, l'utilizzo degli strumenti tecnologici in modo che non occupi un'eccessiva estensione temporale e sia ben integrato con le vecchie pratiche di socializzazione, dallo sport alle uscite con gli amici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA