Cultura e Spettacoli
Martedì 09 Febbraio 2010
L'opera di De Vicentis
nel foyer del Sociale
L'11 febbraio verranno esposti nel foyer alcuni disegni a china e grafite, sul tema del sacro e del divino, affrontato da Erri De Luca nel suo spettacolo comasco.
In occasione dello spettacolo «Provando in nome della madre» di Erri De Luca e Simone Gandolfo, che si terrà al Teatro Sociale di Como giovedì 11 febbraio, il foyer del teatro ospiterà una mostra dell'artista comasco Giorgio De Vincentis (1925-2008). Verranno esposti alcuni disegni a china e a grafite, selezionati tra i molti presenti nel suo archivio, recentemente catalogato, che l'artista ha realizzato sul tema del sacro, e in particolare su quello della figura di Maria, creando così un rapporto diretto con l'argomento affrontato nel testo di Erri De Luca. La piccola donna di Galilea, custode del mistero di Dio, è infatti anche nell'arte di De Vincentis fonte di interrogativi sul senso del sacro e sul rapporto tra umano e divino. Delle Sacre Scritture, in cui sembra volersi immergere come all'interno di un grande racconto, l'artista coglie quelle figure che più riconducono la vicenda di Cristo in una dimensione umana, dove prevale la sofferenza, ma anche la miseria dell'uomo. Così tra le immagini più ricorrenti troviamo quella della Maddalena o di Maria, qui presente in una intensa Natività orientale, degli angeli, mediatori tra terra e cielo, e soprattutto della Croce, sulla quale De Vincentis pone spesso addirittura il proprio autoritratto. Nelle sue opere egli non cerca di fare dell'arte sacra, piuttosto di indagare il senso del sacro mettendo in luce la distanza tra Dio e l'uomo. Attualizza così gli episodi del Vangelo facendoli interpretare da amici e conoscenti, proprio come in una pièce teatrale. La dimensione dello spirito per De Vincentis è quindi da ricercare nella letteratura e nel teatro, in quelle espressioni della creatività umana cui egli ha ambito per tutta la vita. De Vincentis, pittore e disegnatore, ma anche regista teatrale, è stato intimamente artista, anche se del mondo dell'arte, quello ufficiale, non si è mai voluto direttamente interessare, né abbia mai voluto promuovere questa sua vocazione in pubblico. E' per questo motivo che oggi la sua arte è per molti una sorpresa, un mondo tutto da scoprire, gustare, esperire con un sottile atteggiamento intellettuale.
<+G_FIRMA>Elena Di Raddo
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