Cultura e Spettacoli
Giovedì 18 Febbraio 2010
Con due regine sul palco
vince il festival "semplice"
Premiato lo stile della Clerici, che nella seconda serata ha ospitato Rania di Giordania. In 11 milioni al debutto tv: subito eliminati Cutugno, Savoia e D'Angelo
Ci eravamo lasciati con le grazie polverizza audience di Dita Von Teese (che si è tuffata in una coppa di Martini, con tanto di oliva, non di champagne come hanno scritto tutti gli inqualificabili astemi), ritroviamo il Festival tra le cosce delle ballerine del Moulin Rouge. Sessismo? In Rai sono troppo felici del risultato della prima sera: 14 milioni con Bonolis, oltre i dieci quando Antonella Clerici è rimasta sola sul palco. La sua è una conduzione “semplice”, ha detto, ma si vede che, man mano che procede, si sente sempre più padrona di casa, non tanto come una presentatrice di lunga esperienza quanto la reginetta della festa delle medie.
Anche il vestito sbarluccicante con cui ha aperto, mercoledì, la seconda serata, la avvicinava pericolosamente a Fiona, la moglie di Shrek e non in versione principessa. A proposito “Ragna di Giordagna” (ha detto così) al confronto è sembrata una creatura da un altro pianeta, una bellezza raffinata scesa in mezzo a mortali fin troppo comuni a mostrarsi in tutto il suo charme e la sua simpatia. Naturalmente di fronte alla pink lady de “La prova del cuoco” le domande sono da rotocalco, ma forse alla gente piace così. La giornata si è aperta con il consueto “Quettion taim” di Costanzo dove i giornalisti si sono concentrati più sul programma che sulle canzoni anche se è già abbastanza chiaro che le preferite sono tre e tutte donne: Malika Ayane, Noemi e Irene Grandi. Il debutto di Emanuele Filiberto è stato criticatissimo, per la bruttezza della canzone (al confronto “Italia” di Mino Raitano sembra il “Lohengrin”) e per il testo. Il giovane savoiardo è stato anche raggiunto dal tapiro di Staffelli a “Striscia la notizia” ma lui, dice, non è deluso: “Ti prometto che sono contento” (voleva dire giuro: errori che capitano agli stranieri...).
Eliminato ma, forse, sarà ripescato e se anche non c'era Pupo non sono mancati gli gnomi. Il Trio è la formazione di giovani ugole scoperte dalla stessa Anto a “Ti lascio una canzone” (l'exploit di share di quel concorso ha provocato l'equivoco che ha portato alla conduzione della Clerici), ora chiamate da Quincy Jones a registrare nuovamente “We are the world” per i bambini di Haiti e come i parenti poveri hanno portato le foto con Beyoncé e Jeff Bridges cerchiandosi per farsi identificare in mezzo alla folla.
Cantano “Granada” e “Un amore così grande”: se ci fosse stato Pippo avrebbe immediatamente ricordato Claudio Villa ma lei no. Per un lungo momento l'Ariston si è trasformato nello studio di “Festa in piazza” di Antenna 3, stesso repertorio vetusto, stesso target ottuagenario. I ragazzi più che a Carreras, Pavarotti e Domingo assomigliano a Gianni Riotta, Umberto Smaila e Castellitto da piccoli. L'antichità, del resto, si addice alla padrona di casa che annuncia la pubblicità con “réclame!” (neanche Mike Bongiorno lo faceva più) e si comporta come una massaia anche quando sta per incontrare sua Maestà.
Raina sta al gioco da grande signora, parla a ruota libera, illustra il suo progetto “1 goal” che si rivolge ai tifosi per raccogliere fondi per assicurare un'educazione a tutti i bambini (e strapparli dai reality canori, non lo dice ma è chiaro che è così), parla anche di Islam, condanna il fondamentalismo ma tutto ritorna sui binari della sagra della porchetta con Il Trio dei mostricini che intona “O sole mio”. Se la Clerici aveva sciorinato parte del testo de “La sera” con la stessa passione di chi legge la ricetta delle uova alla Gagarin, la canzone di Morgan è inevitabilmente finita in rete su Youtube. In breve ha totalizzato 13.500 visualizzazioni (e il numero, naturalmente, cresce ogni minuto): una foto dell'artista in bianco e nero, il brano, sicuramente poco commerciale e molto intrigante, e tanti commenti positivi. Resta da chiarire perché i vertici di Raiuno allontanino da una competizione musicale un cantante che ha detto di consumare sostanze proibite, cosa che non avrebbe fatto sul palco né avrebbe detto nulla in merito, ma sdogani chiappe e poppe senza ritegno alcuno.
Chissà? Giù un altro Gran Soleil, ruttino, pronti per la terza serata.
Alessio Brunialti
© RIPRODUZIONE RISERVATA