Cultura e Spettacoli
Venerdì 19 Febbraio 2010
Quando Montanelli
andò a cena con il Papa
«Un lavoro soprannaturale. La mia vita nell'Opus Dei» (Mondadori) è il titolo del libro scritto da Pippo Corigliano, giornalista e direttore dell'Ufficio stampa dell'Opus Dei. Il volume sarà presentato il 20 febbraio alle 17 alla biblioteca comunale di Como, in via Raimondi 1 con un'intervista pubblica all'autore. Interverrà anche Bruno Profazio, vicedirettore del nostro quotidiano. Per gentile concessione pubblichiamo uno stralcio sull'incontro tra il Papa e Indro Montanelli.
di Pippo Corigliano
Quando lasciai Milano il mio saluto per lui fu: «Indro ti poterò del papa e tu lo sai perché», nell'agosto 1980 mi trasferii a Roma... Restava sospesa la promesso che avevo fatto a Montanelli: portarlo dal papa. L'impresa si era rivelata più difficile del previsto. Indro si era trovato in passato su posizioni contrarie a quelle del magistero ecclesiastico. Un certo pregiudizio nei confronti c'era. Ma il comportamento del Santo Padre era di una tale apertura e accoglienza che invogliava a trovare la strada per l'incontro. E alla fine la trovammo. Andai da Navarro e gli chiesi di fare da tramite per un colloquio personale col papa che non avesse uno scopo giornalistico. Non era prevista un'intervista. Joaquìn fu favorevole ma non voleva privilegiare un direttore di giornale trascurando gli altri. Gli proposti di cominciare col direttore del «Corriere della Sera» Piero Ostellino... Ci fu la cena con Ostellino e successivamente venne la fatidica sera. Indro si presentò in abito scuro e si meravigliò che io non fossi della partita. Volevo che l'incontro fosse il più personale possibile e per questo non mi ero candidato. Avevo raccontato a Navarro della recente scomparsa della mamma di Indro e di come fosse credente e affezionata alla preghiera del Padre Nostro. Il papa fu così avvisato e, alla fine della cena, propose a Indro di passare in cappella dove avrebbe recitato un Padre Nostro per la sua mamma. Indro, con gli occhi lucidi, partecipò a suo modo alla preghiera. La conversazione a cena era stata brillante e Montanelli la descrisse in un articolo che sottopose a Navarro per approvazione. La risposta fu che il Santo Padre autorizzava la pubblicazione, ma dopo la propria morte. Indro mise l'articolo in un cassetto e disse: «Va bene, lo pubblicheremo dopo la morte del Santo Padre». «Ma Indro, tu quanto pensi di campare?» gli chiese Biazzi Vergani, condirettore del «Giornale». In effetti Indro aveva undici anni più del papa. L'articolo fu pubblicato dal «Sole 24 Ore» subito dopo la morte del papa, per volontà degli eredi e cominciava così: «La sera che cenai col papa - e fu venerdì scorso - cenai praticamente da solo perché il papa non mise sotto i denti che un pezzetto di tonno, di quello in scatola, una sottiletta di mozzarella e una mela. Per la prima volta, nella mia lunga carriera d'inappetente sempre in imbarazzo per ciò che rifiuta, mi sentivo in colpa d'ingordigia...».
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