Cultura e Spettacoli
Giovedì 18 Marzo 2010
Anche il turismo scopre
il Razionalismo: era ora
Da aprile a ottobre visite guidate ed altre iniziative collegate ai monumenti architettonici del Novecento che hanno reso celebre la nostra città nel mondo. Non è mai troppo tardi...
Un'occasione per conoscere meglio i luoghi del Razionalismo a Como e ammirare il Monumento ai caduti e la Casa del Fascio con le visite guidate promosse dall'Assessorato al Turismo del Comune nei fine settimana da aprile ad ottobre. I percorsi messi a punto gettano nuove luci sulla città in cui si trovano le opere più emblematiche di Giuseppe Terragni, forse ancora poco conosciute dagli stessi comaschi. «L'iniziativa - osserva l'Assessore al turismo Francesco Scopelliti - parte dall'idea che Como ha molti tesori da mostrare e invita chi la visita a trattenersi o a ritornare. L'itinerario sui luoghi del Razionalismo è soltanto l'inizio di una serie di altri percorsi a tema che potranno spaziare dal Romanico alla seta fino alla città di Alessandro Volta».
La visita al quartiere razionalista a lago parte dal Monumento ai caduti, autentico "ponte tra il lago e la città", aperto al pubblico dopo una chiusura di sessant'anni. Il sacrario fu progettato nel 1933 da Attilio e Giuseppe Terragni su disegno di una torre faro dell'architetto futurista Antonio Sant'Elia ed ospita un monolito di granito con l'iscrizione di seicentocinquanta comaschi caduti nella prima guerra mondiale. Dopo aver goduto di una vista mozzafiato del lago di Como e della città si procede verso il Novocomum (1927-1929) di Giuseppe Terragni, che fu tra i primi esempi di architettura razionalista in Italia, la casa Giuliani Frigerio (1939) dello stesso autore, lo stadio Sinigaglia e la sede della canottieri Lario (1930) di Gianni Mantero.
Un capitolo a parte merita la Casa del Fascio che presto sarà interessata da una ristrutturazione conservativa e viene costantemente visitata da turisti provenienti da tutto il mondo, studenti di architettura e scolaresche.
«L'iniziativa promossa dal Comune - osserva il colonnello Rodolfo Mecarelli - ha incontrato da subito il mio favore perché sarà un'occasione per far conoscere meglio Palazzo Terragni ai comaschi. Questo edificio simbolo del Razionalismo, oggi sede del Comando della Guardia di finanza, viene visitato tutti gli anni da numerosi interessati con le dovute cautele che impongono le regole della caserma. Sono favorevole ad ospitare eventi di spessore culturale di durata temporanea, come i convegni, escludendo le mostre per il flusso di persone da gestire che non è compatibile con le nostre attività». Tra i percorsi suggeriti uno è in pullman e fa tappa inoltre alla fontana di Camerlata, progettata da Mario Radice e Cesare Cattaneo in un gioco armonioso di geometrie, e all'asilo Sant'Elia di Giuseppe Terragni ricco di spazi inondati di luce.
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