Cultura e Spettacoli
Venerdì 26 Marzo 2010
Per il Fogazzaro inedito
si muove la Soprintendenza
Dopo la segnalazione della scoperta, sulle pagine del quotidiano "La Provincia", è sceso in campo il Ministero, che intende tutelare i preziosi documenti.
Dimenticato da lunghi decenni in un armadio e scoperto del tutto casualmente i primi di marzo, il prezioso epistolario dello scrittore Antonio Fogazzaro, sembra abbia suscitato un eclatante risveglio di quel "piccolo mondo antico" indissolubilmente legato al cuore e alla notorietà del letterato vicentino che ha lambito anche il contesto lariano. «Riordinando alcuni materiali in una stanza del pian terreno (nella sede dell'Istituto Carducci, ndr) ho posato l'occhio su 5 faldoni che sul dorso portavano la scritta «Valsolda»» ricapitola oggi Livia Porta, segretario dell'Associazione Carducci, ammettendo che quel suo moto di curiosità e meraviglia di fronte alla fitta corrispondenza, non meno di 400 lettere ben conservate, indirizzate dai familiari allo scrittore o più raramente viceversa, ha trovato immediatamente le ali per spiccare un volo altrettanto imprevedibile. «Veloce come il vento la notizia dell'inedito carteggio, diramata dal quotidiano «La Provincia», sta moltiplicando l'interesse e avviando ulteriori percorsi di ricerca» conferma la stessa Livia Porta nipote del fondatore dell'Istituto Carducci e figlia della scrittrice Carla Porta Musa riferendo che la Soprintendenza archivistica di Milano ha già espresso un fattivo coinvolgimento con un sopralluogo e con la decisione di tutelare il carteggio di inestimabile valore. Nel frattempo stanno calamitando l'attenzione anche alcuni manoscritti dello scrittore ottocentesco Luigi Capranica, da poco riportati alla luce all'interno della stessa miniera che sembra aggiornare l'originale vocazione di un luogo di cultura che, pur conservando tutto il fascino di un passato ancora ricco di tanti segreti, riscopre forme inedite di comunicazione culturale per "utenti" di tutte le età. «L'apertura della sala della biblioteca, un tempo inaccessibile, e oggi luogo suggestivo per il "salotto letterario" del martedì su tematiche più varie, sta verificando un forte coinvolgimento» riferisce Livia Porta che ha ancora negli occhi l'entusiasta partecipazione di tanti giovani al recente incontro con il regista Paolo Lipari. Non è un caso che questo revival dell'Istituto Carducci abbia suggerito l'argomento di tesi di laurea ad una studentessa che pare abbia già puntato gli occhi sui "medaglioni naturalistici" del pittore Zambelli, altro pregevolissimo particolare, fra i tanti da rispolverare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA