Cultura e Spettacoli
Lunedì 19 Aprile 2010
Come il "sacro lenzuolo" ha ispirato l'arte
Dopo il IV secolo Cristo fu dipinto con la barba, come sulla sindone: conferenza a Como
«È davvero impressionante constatare la somiglianza fra il volto di Cristo che emerge in moltissimi capolavori della storia dell'arte, e l'immagine del lino che tuttora rappresenta, per credenti e non, uno dei documenti più studiati da scienziati, storici, teologi» nota don Andrea Straffi, responsabile dell''Ufficio diocesano per l''inventariazione dei beni ecclesiastici che, nel contesto del ciclo «Tre proposte culturali» - organizzato da Fondazione Cardinal Ferrari, - diocesi di Como, Centro culturale PaoloVI e Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (Meic), con il patrocinio dell'Assessorato Famiglia e Politiche educative del Comune di Como- avrà il compito di illustrare come la Sindone abbia inciso nella sensibilità popolare e nell'espressione artistica di quanti, lungo i secoli, ne hanno contemplato e trasmesso la stessa intatta forza evocativa. «Solo dopo il IV secolo è venuto alla luce il "fazzoletto" con la sacra immagine che esercitò una grande attrattiva - spiega Straffi - I primi documenti a riguardo, che evidenziano soltanto la raffigurazione del volto di Cristo e trascurano le impronte del corpo, risalgono a quell'epoca, in Oriente, nei contesti di Edessa e di Costantinopoli». E a quanto pare, dal momento del suo ritrovamento, quel misterioso telo dettò i canoni per le opere di artisti di tutto il mondo: «In effetti impressiona proprio la svolta che si registra con molta chiarezza: nei primi cinque secoli troviamo una infinita varietà di interpretazioni del volto di Cristo, spesso ispirato alle fattezze degli dei... Non di rado, ad esempio, rappresentato imberbe come l'Apollo dei modelli pagani. Invece, proprio a partire dal IV secolo, il volto di Gesù è sempre rappresentato "secondo la Sindone", con grandi occhiaie asimmetriche, barba lunga, capelli divaricati che coprono le orecchie. Si afferma cioè una uniformità iconografica chiaramente ispirata alla immagine del telo». Anche attraverso la storia dell'arte si giunge quindi ad una conoscenza della Sindone? «Certamente. Il tema dominante è la scoperta del volto di Gesù, specchio di ogni umanità, della bellezza che nasce dalla fede, della rivelazione del valore della corporeità, della persona. La Sindone sintetizza il senso profondo della umanità di Cristo e di ogni essere umano».
Laura d'Incalci
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