Macinanti incide Bossi. Di notte

L'organista suonerà il "Mascioni" al Carducci per realizzare un cd

Un timbro del suono unico. È quello dell'organo Mascioni del Salone Musa di viale Cavallotti, voluto nel 1913 da Marco Enrico Bossi, rimasto muto per decenni e riportato in vita in anni recenti dall'Associazione Carducci che l'ha visto nascere: un “sound” talmente singolare da attirare l'attenzione di Andrea Macinanti, protagonista dell'incisione discografica in tempi moderni dell'opera omnia per organo bossiana per l'etichetta italiana Tactus. Questa settimana Macinanti sarà a Como con i fonici della casa fonografica bolognese per catturare il suono dell'organo di Bossi e farne la testimonianza autentica di alcune composizioni del maestro nate in riva al Lario. Un organo, si sa, non è uno strumento musicale spostabile fra le pareti di uno studio di registrazione insonorizzato: sarà dunque il Salone Musa a trasformarsi, per due giorni, in sala d'incisione. Meglio, due notti: viale Cavallotti è una delle arterie di scorrimento principali del centro cittadino, tranne - si spera - che nelle ore piccole, quando Macinanti e i tecnici della Tactus effettueranno la registrazione. Macinanti parlerà ai comaschi della propria ricerca, di Marco Enrico Bossi a Como e di quella che si auspica possa diventare una “Bossi - renaissance” insieme un nutrito gruppo di esperti venerdì pomeriggio, in una Tavola Rotonda promossa dal Carducci, sempre nel  Salone Musa. L'incontro si concluderà con un concerto ad ingresso libero. Stavolta alle 18, non nel cuore della notte.

Stefano Lamon

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