Cultura e Spettacoli
Giovedì 27 Maggio 2010
I Regina: "Non vogliamo imitare
ma riproporre i Queen"
La Tribute band lanciata da "Italia's got talent"
in concerto al Tartaruga di Villaguardia
I Regina sono quattro ragazzi di Chieti con nel cuore e nell'anima le gesta di una band che ha fatto la storia del rock: i Queen. Il programma “Italia's Got Talent”, appena archiviato da Canale 5, dove sono stati in corsa fino all'ultimo per la vittoria, li ha ora incoronati (è proprio il caso di dirlo) come uno dei più fulgidi esempi di un circuito estremamente florido che vanta migliaia di concerti in tutti i live club d'Italia e non solo, quello delle cover band. Venerdì 28 maggio il quartetto abruzzese è atteso al Tartaruga di Villaguardia dove farà rivivere il repertorio storico di Freddie Mercury e soci portando in scena, non solo le canzoni ormai immortali della band britannica, ma una vera interpretazione teatrale, con tanto di cambi d'abito e scenografie. Uno spettacolo completo, teso a ricreare, con le debite proporzioni, l'atmosfera dei leggendari concerti che le rockstar tennero a Wembley. Chi li ha seguiti nei vari passaggi televisivi è rimasto ammaliato dalla bravura del quartetto, capace di impressionare anche due dichiarati fans dei Queen come Maria De Filippi e l'ex discografico Rudy Zerbi e di raccogliere i complimenti del terzo giudice, Gerry Scotti.
“E' stato fondamentale anche il sostegno del pubblico a casa, che ha capito il senso della nostra proposta-ha raccontato a La Provincia Diego Regina, il cantante della formazione, che impersona Freddie.
Come si spiega questo successo?
E' bello ed insolito per una cover band sentirsi riconoscere del talento. Il problema in una band tributo è che bisogna stare attenti a non voler essere il calco di qualcosa che è già esistito. Io interpreto una figura carismatica come Mercury cercando di riproporlo in maniera comunque sobria. Alcuni si immedesimano troppo nel personaggio e questo va a scapito della qualità. Non bisogna imitare, ma riproporre, come fosse un vero spettacolo teatrale e credo che questo aspetto sia arrivato ai giudici e al pubblico che ci hanno spinto fino alla finalissima.
Da quanto tempo portate in giro questo progetto?
La band esiste da molti anni, ma nell'assetto attuale, con me alla voce, solo da due. La cosa strana è che il gruppo si chiamava già Regina e io di cognome faccio veramente Regina, non è un nome d'arte.
Un nome un destino quindi. Ma cosa è cambiato dopo i passaggi in tv?
Siamo abruzzesi, ma da un pò ci siamo trasferiti a Pavia, dove non ci conosceva nessuno. Adesso ci fermano per strada, si informano sulla nostra attività. Anche parenti e amici hanno telefonato molto soddisfatti e orgogliosi. E' stato un onore avere sul palco per la finale il coro Città dell'Aquila. Sono aumentate anche le richieste per concerti da tutta Italia e dall'estero.
Programmi?
Investire per migliorare ancora lo show e tanti concerti live. Le date sono su www.reginaqueentribute.com.
Fabio Borghetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA