Cultura e Spettacoli
Lunedì 07 Giugno 2010
Marco Berti trionfa in tv
Stella comasca all'Arena
Consacrazione artistica per il cantante lirico comasco, considerato il "nuovo" Pavarotti. Dopo La Scala, eccolo protagonista della prima serata di Raiuno dedicata alla lirica. Al di là delle critiche per il mix tra pop, lirica & chiacchiere, la sua voce ha incantato il pubblico.
Con la mezzo soprano Geraldine Chauvet, Berti ha aperto il gala con «Carmen», interpretando il finale del quarto atto. Sul palco 500 fra comparse, artisti, cavalli che si muovevano secondo le indicazioni di Franco Zeffirelli, che firma la regia di tutte le opere che saranno presentate nel prossimo festival areniano, giunto alla 88/a edizione. Il tenore comasco è stato anche Manrico nel «Trovatore» di Verdi e la voce potente che ha intonato «Nessun dorma», celebre aria della «Turandot», cavallo di battaglia di Luciano Pavarotti. Il comasco è parso perfettamente a suo agio sul palco dell'Arena. Diplomatosi nel 1989 in canto lirico al conservatorio «Verdi» di Milano, sotto la guida di Giovanna Canetti, Berti si è poi perfezionato con Adelaide Saraceni, Pier Miranda Ferraro e GianFranca Ostini. Ha debuttato nel 1990 a Cosenza, vincitore del concorso internazionale «Giacomantonio», con l'opera «Madama Butterfly» nel ruolo di Pinkerton. Nel suo curriculum quasi tutte le maggiori opere del Belcanto e presenze sui teatri più prestigiosi, compresa La Scala di Milano. Martedì 8 giugno sul quotidiano l'intervista al tenore.
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