Cultura e Spettacoli
Lunedì 21 Giugno 2010
Omaggio a Miglio,
scienziato e storico
A quasi nove anni dalla morte, il 22 giugno alle 12, il Comune dedicherà a Gianfranco Miglio lo spiazzo al termine di via Cantù, vicino al liceo «Volta», con l'insegna «Largo Gianfranco Miglio-Scienziato della politica e storico del Lario». Tra gli altri, sono attesi il rettore della Cattolica, Lorenzo Ornaghi e il professor Alessandro Vitale, scienziato della politica della Statale di Milano. Su "La Provincia" due pagine di ricordi e analisi, di cui anticipiamo un estratto.
La dedicazione di un sito cittadino a Gianfranco Miglio è un atto doveroso, per i meriti da lui acquisiti in anni di studio e di lavoro come politologo e conoscitore della storia locale. Mi limito a ricordare il secondo campo di attività, avendolo conosciuto ed apprezzato come presidente della Società Storica Comense. Protagonista diretto e patrocinatore di ricerche, incoraggiò giovani ricercatori. Profondo conoscitore delle tradizioni locali promosse e diressa la collana «Studi e ricerche di economia lariana», edita dalla Camera di commercio di Como. Ma l'opera monumentale che lo vide impegnato per oltre un ventennio rimane «Larius», l'antologia in cinque volumi che raccoglie pregevoli illustrazioni e scritti dedicati al Lario, ad opera di autori antichi e moderni, italiani e stranieri. L'opera appartiene al più ampio programma «Abduana Tellus». La scelta del sito proposto all'interno della «Città Murata», si inserisce in un contesto urbano riservato a personaggi illustri di Como e d'Italia. Infatti, il luogo è prosecuzione di via Cesare Cantù, qui inizia la via Giuseppe Parini, si incontra via Giovio e, più oltre l'antica contrada si attesta su via Rovelli, che a sua volta incrocia via Odescalchi e via Alessandro Volta. Fuori dalle mura, al di là di Porta Torre, vi è il viale dedicato a Carlo Cattaneo, grande teorico del federalismo.
Carico di significato, fu l'ultimo incontro che ebbi con il professor Miglio nell'anno 2000, quando il 20 febbraio ci trovammo su un battello ancorato a un pontile di piazza Cavour, per sollecitare il restauro del piroscafo «Patria». In quell'occasione parlammo dei due volumi di Massimo Gozzi, da lui promossi e patrocinati, che ricostruiscono la storia dei battelli e delle barche del Lario. Nel corso della conversazione col professore emerse ancora una volta l'amore e la passione per il Lario e la sua storia, insiti nel suo Dna. Il ricordo dell'incontro mi suggerì di proporre per lui la dedicazione di un sito cittadino.
(* Storico)
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