Cultura e Spettacoli
Lunedì 28 Giugno 2010
Albate, Villa Parravicini:
splendono gli affreschi
Putti svolazzanti, scene mitologiche, vedute dalle mirabolanti prospettive: sembrano "nuovi" i dipinti della nobile dimora lasciata in eredità al comune lariano dall'ultima discendente della famiglia d'origine valtellinese. Curato dall'Accademia Galli di Como, il restauro sarà visibile sabato e domenica, 3 e 4 luglio, con visite guidate. Ecco, l'anteprima speciale de "La Provincia".
Nello sterminato patrimonio d'arte italiano, il rischio di abbandono e degrado di ville e palazzi storici è sempre più spesso causato dall'incapacità di far fronte ai costi di manutenzione. Mutate radicalmente le condizioni sociali e di vita che nei secoli passati produssero quelle costruzioni a servizio di una sola famiglia nobile, quegli spazi abitativi subiscono sempre più spesso la frammentazione in appartamenti che ne snaturano la logica architettonica e ne alterano gli apparati decorativi originari.
È perciò con raddoppiato favore, per la sua intrinseca valenza sociale da un lato, e per la valorizzazione artistica dall'altro, che si può guardare agli interventi di risanamento e restauro di Villa Parravicini di Persia ad Albese con Cassano che saranno inaugurati venerdì 2 luglio.
Dal 1907 il prestigioso edificio nobiliare fu destinato a casa di riposo per anziani da Ida Parravicini di Persia al cui nome s'intitola la fondazione che la gestisce e che ha promosso questo importante intervento col sostegno del Comune di Albese con Cassano e dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Como. Il delicato e complesso lavoro è stato curato dall'Accademia di Belle Arti «Aldo Galli» di Como. Sabato 3 e domenica 4 luglio (dalle 10 alle 11; dalle 15 alle 17) il pubblico potrà apprezzare nelle visite guidate agli ambienti rinnovati della Casa di Riposo l'elevata qualità artistica delle sale del piano nobile restaurate sotto la guida delle professoresse Rossella Bernasconi e Vanda Franceschetti.
(Estratto dall'articolo pubblicato su "La Provincia" del 29 giugno)
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