Cultura e Spettacoli / Como città
Martedì 20 Luglio 2010
Nadia da Como a Raitre
racconta chi ha due mamme
La regista lariana Dalle Vedove, con la collega Lucia Stano, firma un documentario sulle famiglie omogenitoriali
Le storie di due famiglie “omogenitoriali”, una coppia di donne milanesi che hanno avuto tre figli e due uomini romani che stanno insieme e vanno in Canada per coronare il sogno di diventare genitori. Vicende che le autrici hanno seguito per circa due anni nel loro svolgersi.
Una è osservata in buona parte dal punto di vista del piccolo Joshua, che in alcuni momenti tiene in mano la videocamerina, e si presenta: "in famiglia siamo in cinque, io, mio fratello, mia sorella, una mamma e l'altra mamma". Luca e Francesco cercano una donna per una gravidanza “surrogata” e non possono che cercarla oltre oceano utilizzando internet come strumento, tanto che una bella trovata grafica riesce a rendere le loro comunicazioni. Il lupo in calzoncini corti andrà in tv in una versione da 52 minuti approntata per l'occasione, mentre a settembre sarà pronta l'edizione definitive da circa 80 minuti per i festival e, si spera, per le sale.
"Non potevamo perdere l'occasione di questo interessamento della Rai - spiega Nadia Dalle Vedove - Questo comincia a essere un tema di cui si parla ed è una soddisfazione far vedere il nostro lavoro". Il documentario tratta un tema più sentito di quel che comunemente si crede senza fare denunce o proclami, semplicemente raccontando la vita di persone i cui sogni sono ostacolati dalle leggi italiane.
"Avevamo dei filmati di manifestazioni - aggiunge la regista -, ma li abbiamo scartati al montaggio. Abbiamo scelto un approccio intimo, stando a lungo con le persone e conquistando la loro fiducia". "Nel 2006 l'Arcigay Milano commissionò a me e a Lucia un filmato da presentare in convegno - prosegue Dalle Vedove - Ne è uscito Le famiglie arcobaleno, che ha vinto il festival Mix. Da lì l'idea di raccontare meglio queste storie. Abbiamo cominciato con il nostro StudioFaro, poi è entrato GraffitiDoc, ma per riuscire a completare il lavoro abbiamo deciso di prevendere il dvd. Grazie al sostegno di circa 500 persone ce l'abbiamo fatta". Nata a Como, la regista ha frequentato l'Istituto magistrale sperimentale pedagogico musicale dove sono emerse sue passioni per cinema, teatro e musica. Le scelte che ho fatto in futuro sono il frutto di quegli anni, soprattutto la musica e la visione di un film come Amadeus. Con Como ho un legame emotivo speciale, anche se mi sono poi dovuta trasferire a Milano: ma la città è un po' troppo seduta su stessa, quasi in uno stato di autocelebrazione che l'ha resa incapace di sviluppare un contesto culturale vivace. È una città che muove la propria economia culturale in relazione al turismo. E mi sembra pigra».
La sua famiglia si è trasferita sull'alto lago. "I piccoli paesi di pietra del Lario, soprattutto quelli che percorro per raggiungere i miei, mi hanno affascinata tanto che per due anni, nonostante lavorassi a Milano, ho vissuto a Domaso. E sono così forti nel mio immaginario da ispirare il lungometraggio a cui sto lavorando". Spezzoni del documentario sono visibili sul sito http://www.illupoincalzoncinicorti.com/it/trailer/
Nicola Falcinella
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