Cultura e Spettacoli
Domenica 08 Agosto 2010
Andreani va al Tenco
per "La storia sbagliata"
La ballata ispirata alla vicenda oscura dei partigiani Neri e Gianna fa conquistare il palco della canzone d'autore al giovane artista comasco, che regala anche qualche aneddoto su Dalla e De Gregori, i grandissimi in arrivo a Campione d'Italia, per il concerto del 9 agosto...
È il talento più interessante, in questo momento, per quanto riguarda la canzone d'autore emergente nel comasco. Filippo Andreani, dopo anni negli Atarassia Gröp, ha realizzato da solo «La storia sbagliata», un album così bello che se n'è accorta anche la commissione del Premio Tenco che lo ha invitato a presentare quest'opera a Laigueglia, in provincia di Savona, il prossimo 20 agosto nella serata dedicata alle “promesse” della canzone d'autore aspettando il festival sanremese. Cosa pensa “un cantastorie dei nostri giorni” di Dalla e De Gregori, in piazza a Campione d'Italia, la sera del 9 agosto? «Inutile scegliere, hanno due stili troppo differenti - dice - se posso permettermi un paragone calcistico direi che li vedo, rispettivamente, come Maradona e Van Basten, due ruoli diversi ma complementari, uno più geniale e sregolato, l'altro più concreto. Forse la mia sensibilità artistica è più vicina a quella di Francesco, anche per la discendenza sua da De André. Di lui amo molto "La leva calcistica della classe ‘68" e "La casa di Hilde". Però di Dalla ho un aneddoto fantastico che devo a mio padre che mi raccontò di averlo visto, tanti anni fa, al Politeama che apriva per Rita Pavone quando ancora non lo conosceva nessuno, faceva vocalizzi strani e suonava il clarinetto. Ecco, per me Lucio Dalla è quello del racconto di mio papà».
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