Cultura e Spettacoli
Martedì 10 Agosto 2010
Lingeri e il "suo" lago,
una mostra a Tremezzo
Progetti, anche inediti, documenti, fotografie che testimoniano il ruolo avuto dal progettista della Tremezzina nel Razionalismo: il 10 settembre si inaugura una retrospettiva che si annuncia di indubbio interesse.
Il Razionalismo lariano non smette di risvegliare l'interesse dei critici e del pubblico che ne apprezzano la lungimiranza progettuale e la capacità di unire classicismo e modernità. Il prossimo 10 settembre, ad esempio, si inaugurerà, nella sede di Villa Carlotta, a Tremezzo, la mostra «Pietro Lingeri, architetto della Tremezzina. L'isola degli artisti». I curatori sono Stefano Della Torre e Serena Bertolucci col contributo di Chiara Baglione, Giovanna D'amia e Andrea Canziani che, con il patrocinio e in collaborazione con la Provincia di Como e con il patrocinio dei Comuni di Ossuccio e Tremezzo, si propongono di raccontare al pubblico i risultati più interessanti di quel fertile momento artistico. La personalità che emerge più prepotentemente è di certo quella di Lingeri, architetto nato e morto a Tremezzo, figura molto importante nell'alveo del movimento di Terragni, con il quale, per altro Lingeri lavorò attivamente. Tra i progetti più importanti realizzati dai due, ricordiamo anche l'incarico per lo studio del Danteum, sulla via dell'Impero a Roma, ideato nel '38 e poi non realizzato a causa dello scoppio della guerra e del declino del fascismo. Nella mostra che si inaugura nella terra natia dell'architetto però, l'attenzione è puntata soprattutto sulle case d'artista dell'isola Comacina recentemente valorizzate nell'ambito dell'Aqst Magistri Comacini. L'esposizione si baserà su una divisione in quattro momenti diversi. La prima fase riguarda L'isola Comacina dopo la donazione per poi passare alla fase che va dal concorso del 1921 alla maturazione e alla diffusione del linguaggio razionalista. Una sezione è interamente dedicata al rapporto tra l'architetto Lingeri e il lago. In particolare oggetto di studio sono state le ville realizzate in Tremezzina. Non c'è però solo la dimensione locale. La mostra permette di analizzare infatti sia i legami nel territorio che le relazioni internazionali con la citazione di Le Corbusier. L'ultima parte sarà dedicata al restauro delle Case per Artisti. Il pubblico potrà visionare disegni originali – tra cui un importante nucleo di proprietà del Comune di Tremezzo - pubblicazioni d'epoca e fotografie, affiancati da robusto materiale audiovisivo di cui fanno parte molte proiezioni multimediali. Nella ultima parte dell'esposizione si aggiungeranno ai materiali già descritti oggetti provenienti dal cantiere di restauro, come ad esempio molte campionature al vero. Affiancherà la mostra un quaderno tematico pubblicato grazie al contributo della Fondation Carlo Leone et Mariena Montandon, Sierre, Svizzera. L'esposizione resterà aperta fino al 31 ottobre, nella sala esposizioni e nel piano ammezzato della villa. Gli orari di apertura sono: dall'11 settembre al 17 ottobre: dalle 9 alle 18, dal 18 al 31 ottobre, dalle 10 alle 17.
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