Cultura e Spettacoli
Sabato 14 Agosto 2010
"Morgan, abuso di potere
vietare il concerto a Verona"
Arriverà anche a Villa Erba di Cernobbio il tour con orchestra di Morgan che ha recentemente subito il veto del sindaco di Verona. Lo show, in programma il 18 settembre, vede la partecipazione dell'Ensemble Symphony Orchestra di Massa Carrara, diretta dal comasco Carlo Carcano
«Questo spettacolo è davvero molto bello-racconta il maestro a La Provincia - è la formula ideale per la musica di Morgan. Lui canta e suona una serie di strumenti, piano, tastiere, anche un clavicembalo, ed ha a disposizione una piccola band, basso e batteria, poi c'è l'orchestra di 30 elementi. Una produzione così, se non unica è certamente straordinaria. Sicuramente impegnativa e costosa, ma la più adatta agli arrangiamenti dei suoi pezzi, che nascono spesso da un pensiero orchestrale, e alla veste dei classici che ogni sera porta in scena dal repertorio di De Andrè, Bindi, Ciampi, Tenco ed Endrigo.
Qualche giorno fa vi siete esibiti al Lido di Lignano Sabbiadoro, com'è andata?
Molto molto bene. La risposta della gente è stata ottima, c'erano oltre 4 mila persone. Con Morgan ci sono fiducia e grande intesa sul palco.
Qual è la sua opinione sulla cancellazione del concerto che avreste dovuto tenere al Teatro Romano di Verona?
Lo trovo un episodio gravissimo, un abuso di potere, perché il sindaco di fatto non ha in gestione il teatro dove si sarebbe tenuto l'evento. È assurdo che un sindaco si erga a censore e, sostanzialmente, impedisca l'accesso dei suoi concittadini ad un concerto di musica sinfonica. Sembra quasi una presa di posizione per cavalcare la vicenda di Sanremo, una sorta di "celodurismo" stupido.
Questo episodio ha acceso i riflettori sul tour oppure vi ha creato altri problemi?
Non mi sembra di registrare cambiamenti a riguardo. So solo che si tratta di uno show molto elegante, pensato per l'estate ma realizzabile solo in alcune location. Il 18 settembre saremo a Villa Erba di Cernobbio, poi speriamo in una coda autunnale e invernale nei teatri, una collocazione che questo spettacolo meriterebbe senza dubbio.
Che ne pensa della nuova edizione di «X-factor»?
Elio e Ruggeri sono ottime scelte, ho qualche perplessità sulla Tatangelo, ma si vedrà.
Rifarebbe il vocal coach?
All'inizio se ne era parlato, ma i giudici portano persone di loro fiducia. In ogni caso è un'esperienza che rifarei.
Altri progetti?
Tengo molto ad un disco che ho appena prodotto, Ladro di rose della Piccola Bottega Baltazar, un gruppo di area veneta, tra cantautorato, folk, pop e anche un po' di dialetto.
Fabio Borghetti
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