Cultura e Spettacoli
Martedì 17 Agosto 2010
Compensi milionari
per le signore della tv
Clerici, Cortellesi, De Filippi e Ventura sono tra le più pagate della nuova stagione televisiva. E, soprattutto, le conduttrici di successo sono più numerose dei colleghi.
Cachet milionari, alla faccia della crisi. L'estate televisiva, pur presentando poche novità dal punto di vista dei contenuti, riesce comunque a regalare cifre da capogiro: stiamo parlando dei rumors sulle trattative che in questo periodo vedono coinvolti alcuni popolari volti del piccolo schermo e che consentono di svelare compensi elevatissimi, nonostante il clima di austerity determinato dalla situazione economica.
Le notizie più recenti e clamorose, non confermate dalle dirette interessate, ma comunque pubblicate da testate autorevoli, riguardano due primedonne della tv, Paola Cortellesi e Antonella Clerici. La prima, secondo quanto riportato dal settimanale "Tv Sorrisi e Canzoni", per presentare "Zelig", su Canale 5, avrebbe chiesto ben 100 mila euro a puntata, una cifra poi ridotta a 65 mila euro a serata, con buona soddisfazione di entrambe le parti. La seconda, invece, nei giorni scorsi, ha trattato con la Rai per stabilire il compenso del suo nuovo contratto, che prevede la conduzione de "La prova del cuoco" e di "Ti lascio una canzone": la richiesta iniziale della Clerici sarebbe stata di 2 milioni di euro, anche se, poi, l'accordo è stato raggiunto su una base di 1 milione e 800 mila euro. Contratti a peso d'oro, quindi, per i grandi del piccolo schermo: un discorso che vale anche per Simona Ventura ("Quelli che il calcio e…", l' "Isola dei famosi", se la Rai deciderà di proseguire con l'esperienza) e Maria De Filippi ("C'è posta per te" e "Amici") che, sempre secondo voci accreditate, avrebbero un cachet superiore al milione di euro all'anno, ma anche per Fabio Fazio ("Che tempo che fa") e Carlo Conti ("L'Eredità" e "I migliori anni"), che, stando a quanto pubblicato da "L'Espresso", guadagnerebbero rispettivamente circa 2 milioni e 1,3 milioni di euro a stagione. Compensi destinati a far discutere sempre di più, anche perchè, almeno sulla Rai, in base alla decisione presa nel giugno scorso dalla Commissione di Vigilanza, prossimamente verranno resi noti nei titoli di coda dei programmi.
Nell'attesa, un fatto è certo: non si tratta di una novità. Le notizie o le indiscrezioni sui cachet dei presentatori, specie in occasione del Festival di Sanremo, da qualche anno sono caratterizzate da cifre a dir poco astronomiche. Nel 2009, ad esempio, aveva fatto discutere il milione di euro guadagnato da Paolo Bonolis per presentare le cinque serate della kermesse dell'Ariston. Un compenso simile a quelli ottenuti, nel 2006 e nel 2007, da Giorgio Panariello e Michelle Hunziker per svolgere lo stesso ruolo. E che dire di John Travolta e Mike Tyson, che per una comparsa al Festival si sono portati a casa rispettivamente 400 e 350 mila euro? Senza dubbio, si tratta di cifre alle quali la tv è abituata e uno sguardo all'estero può aiutare a comprendere la portata del fenomeno: i casi di Charlie Sheen ("Due uomini e mezzo") che lo scorso anno riceveva uno stipendio di 14,6 milioni di euro a stagione (circa un milione a puntata), di Hugh Laurie, alias, Dr. House, che percepiva circa 300 mila dollari (oltre 230 mila euro) a episodio, ma soprattutto di David Letterman, che superava i 20 milioni di euro all'anno, sono più che una riprova.
Eppure, tornando in casa nostra, è fatto appurato che le emittenti, pur ricoprendo d'oro i loro volti più popolari, stiano cercando di risparmiare sempre di più sui contenuti, puntando, in buona parte, su format internazionali e investendo quasi esclusivamente su produzioni di sicura affidabilità. Un trend determinato dall'attuale delicata situazione economica che, peraltro, viene seguito anche dalla maggior parte dei broadcaster europei, oltre che dalle tv statunitensi. I conti, decisamente, non tornano.
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