Cultura e Spettacoli
Sabato 28 Agosto 2010
Miss Italia, Laura in finale
"Pronta a combattere"
Superata anche la pre-selezione: la comasca Laura Vernizzi entra nella rosa delle 60 ragazze candidate al titolo di "più bella". Lei ha talento, energia e una medaglia olimpica. Scusate se è poco...
Lei è ancora quella di sempre, anche se da venerdì sera la sua vita potrebbe avere preso una strada nuova. Laura Vernizzi, comasca doc ha superato la preselezione ed è entrata nelle sessanta ragazze che, dal 10 al 12 settembre si contenderanno nella tradizionale sede di Salsomaggiore il titolo di Miss Italia 2010. Entrata - anzi il termine più adatto è catapultata - quasi per caso nella kermesse, ha invece destato, da subito, l'interesse degli addetti ai lavori per quel suo recente passato di ginnasta di altissimo livello, con una medaglia d'argento olimpica, strappata ad Atene 2004, conservata nella bacheca dei ricordi da custodire gelosamente. Una curiosità che ha sorpreso anche lei. «Quando ho aperto internet, appena sono arrivata a Salsomaggiore, ed ho cliccato sul mio nome sono rimasta sorpresa dai numerosi articoli che erano usciti su di me - confessa -. Non mi aspettavo un interesse così grande, anche perchè in quel momento non avevo completamente realizzato quello che stava succedendo. Tutti facevano riferimento alle mie prestazioni sportive. E di questo sono orgogliosa». Un orgoglio che nasce anche dal ricordo dei sacrifici compiuti, ad iniziare da quando era adolescente, in una specialità, come la ritmica, dove la presenza fisica occupa un posto determinante per emergere e per ottenere i risultati. Vernizzi adesso vede i lunghissimi ritiri con le nazionali, lontano da casa, da mamma Antonella e papà Luciano (un distacco ancor più doloroso in lei che è figlia unica) e dalle amicizie, in un'ottica diversa. Come se facessero parte di un progetto che fra meno di due settimane, potrebbe lanciarla nell'olimpo delle bellezze italiche. E si perchè adesso tutto è possibile. Soprattutto adesso che quella fascia che indossa sopra il costume con la scritta "Miss selezione fotografica Abruzzo" ha iniziato a diventare conosciuta nell'ambiente. «Proprio quella fascia sta a testimoniare che a Miss Italia ci sono arrivata per caso - spiega Vernizzi -. Mi avevano invitata a Civitanova Marche per una selezione regionale. Non, come è stato scritto come giurata, ma per fare un'esibizione di quella che è stata ed è ancora la mia passione, la ritmica. Mi hanno notata e da lì è iniziata l'avventura». Adesso la comasca è attesa ad un autentico tour de force, che si chiuderà solo la sera della proclamazione della vincitrice. Intanto di sicuro "andrà in televisione". Per lei non sarà una novità, visto che ci è già passata prima come atleta, calcando tra l'altro la pedana olimpica e salendo sul podio, che come commentatrice, attività che ha iniziato con la Rai da qualche mese. Anzi potrebbe essere la prima Miss Italia a commentare un campionato del mondo di ritmica. I tempi ci sono: gli iridati inizieranno a Mosca il 20 settembre. Forse però, per allora, avrà altre cose da fare. Inutile chiederle se pensa di vincere. La sua risposta è sempre la stessa dei giorni scorsi. «Volevo vivere un'esperienza nuova e lo sto facendo. Un'esperienza che arricchisce il mio bagaglio. Essere arrivata in finale mi permetterà di combattere come ho sempre fatto nella mia vita». E che la comasca sia rimasta come prima lo si capisce anche aprendo la sua pagina su Facebook. Letteralmente investita dai complimenti dei tantissimi amici, si limita a ringraziare tutti, quasi colpita da questa celebrità arrivata non per meriti sportivi ma per la sua bellezza. E anche dal grande interesse che la circonda. Un'altra stranezza per lei che è sempre stata molto riservata. Una virtù eredità dalla famiglia. Da mamma e papà che, rimasti nell'ombra quando la figlia era una stella della ritmica, sono rimasti da parte anche in questa esperienza. Ma alla finale mamma Antonella non può mancare: altrimenti che Miss Italia sarebbe.
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