Cultura e Spettacoli / Como cintura
Domenica 10 Ottobre 2010
Lorenzo Imerico da Campione
Il paroliere di Anna Oxa
Con Roberto Pacco, il compositore comasco firma alcune canzoni dell'ultimo album della cantante canturina d'adozione, ma pure della Vanoni e Dolcenera
Lorenzo Imerico, comasco di Campione d'Italia è un paroliere e scrive assieme a un altro talento nostrano, il compositore Roberto Pacco. La firma di questa coppia si trova in calce a brani come Com'è straordinaria la vita che lanciò Dolcenera (che ha interpretato anche La canzone d'amore più bella che c'è), La vita che mi merito di Ornella Vanoni e poi ancora per Karima (Minuti, giorni, settimane), Luca Napolitano (Forse forse) fino ad Anna Oxa: nell'ultimo album della star, Proxima, in ben quattro brani c'è lo zampino di Imerico: “Due li abbiamo scritti assieme io e Roberto, La differenza e Pesi e misure. Negli altri mi ha chiesto se potevo intervenire perché i testi non la convincevano”.
Sull'album compaiono pezzi di Fossati, di Bianconi dei Baustelle, di Pacifico...
È sicuramente un onore apparire al loro fianco. Fossati, poi, è il mio idolo assoluto, scrive dei testi meravigliosi oltre alle musiche che sono stupende.
E qui si riaffaccia un'antica questione: è poesia?
Ah, io mi definisco “parolaio”, neppure paroliere. Di certo non poeta. I poeti, quelli bravi, non hanno bisogno di note per far risaltare le parole. Dietro alle canzoni c'è un lavoro di lima che è tutto artigianale, bisogna pensare alla metrica, agli accenti, alla cantabilità di certe vocali...
Come collaborate?
È molto bello perché non c'è uno schema fisso. A volte scrivo dei versi che poi Roberto mette in musica, altre è lui ad arrivare con un brano senza parole, poi ci diamo suggerimenti a vicenda, buttiamo via tutto, ci sono versioni totalmente differenti con più liriche per lo stesso pezzo o più melodie per le stesse parole.
Il disco della Oxa ha debuttato al quarto posto in classifica.
Trovo che sia un'opera davvero strabiliante, al di là dei nostri brani. È modernissimo, molto “avanti” rispetto alla normale produzione italiana. Lei è una grande professionista, una donna e un'artista straordinaria. I testi per lei sono nati ascoltandola, cercando di interpretare quello che aveva davvero voglia di cantare.
Siete stati a Sanremo, sempre come autori...
Ma anche allo Zecchino d'oro: secondi con Un cane in carne e ossa. È stata un'emozione molto forte, con questa bambina che cantava con grande impegno.
E Sanremo 2011?
Chissà? Naturalmente ci speriamo sempre. In quel periodo, peraltro, esordisco come romanziere per Lupetti con La segretaria di Dio. Poeta no, forse, scrittore sì.
Alessio Brunialti
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