Cultura e Spettacoli / Cantù - Mariano
Mercoledì 05 Gennaio 2011
Valentina Pedalà, 111 giorni
con <Donnavventura>
Domenica su Rete4 il reportage del viaggio attraverso cinque Paesi realizzato dalla concorrente brianzola
Valentina, come ha vissuto questi mesi?
E' stata un'esperienza bellissima, caratterizzata da oltre cento giorni di viaggio, da agosto a dicembre. Ho legato moltissimo con la squadra, sia quella “iniziale”, sia quella “finale”: in poche, infatti, abbiamo resistito fino alla conclusione del viaggio e il team è stato rafforzato con l'ingresso di alcune “veterane” che avevano già partecipato alle passate edizioni. Non a caso, quando sono tornata, mi sembrava strano essere da sola: le altre ragazze mi mancavano molto.
Come trascorrevate le giornate?
Il viaggio è stato caratterizzato da un lavoro a trecentosessanta gradi: ho scritto parecchio e ho girato numerosi servizi audio video. In particolare, mi sono occupata dei miti e di altre curiosità legate alle città che visitavamo. Per me è stata un'esperienza totalmente nuova: non avevo mai parlato davanti a una telecamera.
Come è stato il rientro a Cantù?
E' stato molto bello, ma anche leggermente traumatico: in questi mesi, infatti, mi è mancata molto la mia famiglia, ma allo stesso tempo mi sono abituata a vivere in una “bolla di sapone”. Quindi, quando sono tornata a casa, per un po' ho trovato stranissimo che il telefono continuasse a squillare, perché amici e parenti volevano sapere come era andata. Credo che dopo quattro mesi si tratti di una reazione normale.
Ora, quali sono i suoi progetti?
Sempre grazie a questa esperienza di “Donnavventura”, avrò la possibilità di scrivere alcuni articoli per “Cosmopolitan”. Di certo, voglio continuare a fare il mio lavoro: già prima di partecipare alla spedizione di Mediaset, infatti, collaboravo per la sezione “Viaggi” de “Il Giornale”.
Marco Castelli
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