Cultura e Spettacoli
Martedì 04 Gennaio 2011
E Como sogna
la Belle Epoque
Le fascinose signore dell'alta borghesia dipinte da Boldini e De Nittis protagoniste della mostra di primavera. Sul quotidiano leggete anche l'intervista all'assessore Sergio Gaddi, che dà anticipazioni e dettagli sull'esposizione.
Il luccichio sfavillante del bel mondo approda in riva al Lario a marzo con la mostra "Boldini e la Belle Époque" a cura di Sergio Gaddi e Tiziano Panconi, nelle sale di Villa Olmo a Como. Più di cento opere provenienti da musei e collezioni private raccontano l'arte di Giovanni Boldini (Ferrara 1842- Parigi 1931), pittore dell'alta società che ha ritratto l'eleganza, e degli italiani di Parigi, tra cui De Nittis, Zandomeneghi e Corcos, in un periodo di grande progresso e ottimismo che termina con la prima guerra mondiale. Sognando i fasti delle gran dame parigine in abiti da sogno che allieteranno il vostro sguardo a Villa Olmo il nuovo anno suggerisce altri appuntamenti da seguire agli appassionati d'arte. Ecco qualche anticipazione per chi vuole andare per mostre nel 2011 sotto il cielo di Lombardia e nella vicina Svizzera. A Milano Palazzo Reale ospiterà, dal 10 febbraio, l'evento dell'anno "Arcimboldo. Artista milanese tra Leonardo e Caravaggio", un'esposizione a cura di Sylvia Ferino, direttrice della Pinacoteca del Kunsthistorisches Museum di Vienna, che va alle radici meneghine del pittore e del suo gusto. Giuseppe Arcimboldo (Milano 1527-1593), famoso per le sue "teste composte" con frutta, verdura, animali e altro, visse per anni alla corte degli Asburgo, a Vienna e a Praga, dopo aver lavorato per il duomo della sua città natale. Palazzo Reale accoglie, dal 23 febbraio, la mostra "Gli impressionisti" con una settantina di capolavori dello Sterling & Francine Clark Art Institute, tra cui opere di Monet, Pissarro, Gauguin, Manet, Degas, oltre a venti dipinti di Renoir mentre a fine maggio apre le porte alla prima retrospettiva, a cura di Luciano Caramel, dedicata a Angiolo D'Andrea (Rauscedo-Pordenone 1880-1942) che fa luce sul pittore di grande interesse nella prima metà del Novecento. Il Museo Diocesano di Milano, dal 10 febbraio, propone "Gli occhi di Caravaggio", a cura di Vittorio Sgarbi, con opere dei Campi e di Giorgione, Moretto, Moroni, Tiziano, Peterzano, Tintoretto, Figino, Lotto e non solo, che raccontano quello che il Merisi vide tra Veneto e Lombardia prima di partire per Roma. Il Museo di Arte Contemporanea di Lissone (MB), diretto da Luigi Cavadini, presenterà in primavera una mostra dei taglieri di Ico Parisi, donati dagli eredi, tra cui spiccano pezzi di Fontana, Munari e Somaini, e a novembre il Premio Lissone Design 2011, rivolto a studenti universitari e delle scuole superiori di design oltre ad architetti e artisti under 36 di tutto il mondo, con i migliori progetti selezionati che verranno trasformati in prototipi dalle aziende del territorio e poi destinati al Salone del Mobile.
Negli spazi di Villa Manzoni a Lecco terrà banco, dal 20 febbraio all'8 maggio 2011, "Alberto Giacometti e L'ombra della sera. Dialogo tra due capolavori", a cura di Chiara Gatti, che affronta il rapporto fra arte antica e avanguardie storiche del Novecento. A confronto un bronzetto etrusco del III secolo, e la scultura del maestro svizzero intitolata "Donna", che appartiene al ciclo "Femme de Venise"del 1956. Per approfondire il modus operandi dell'artista al Maga di Gallarate (Varese) dal 5 marzo ci sarà "Alberto Giacometti. Lessico famigliare" a cura di Michael Peppiatt, con sculture, dipinti e disegni mai esposti da quando hanno lasciato lo studio parigino. A Sondrio nella Galleria del Credito Valtellinese, a Palazzo Sertoli, e a Tirano, a Casa Quadrio Curzio, aprirà i battenti l'11 febbraio la mostra "In viaggio. Strade ferrate, itinerari, persone per unire le Alpi" nell'ambito del centenario della ferrovia del Bernina e dell'inserimento nel patrimonio mondiale dell'Unesco. Il collegamento verrà raccontato nei diversi aspetti dall'obiettivo dell'austriaca Margherita Spiluttini, della svizzera Stefania Beretta e dell'italiano Francesco Cito sotto la regia di Roberto Mutti.
A Brescia il Museo di Santa Giulia vola alto e l'11 febbraio inaugura "Ercole il fondatore. Dall'antichità al Rinascimento" sulla tradizione che vede l'eroe greco fondatore della città testimoniata da opere e oggetti da sedi prestigiose come gli Uffizi. In parallelo ci sarà "Matisse. La seduzione di Michelangelo" con 150 opere del maestro francese. In Svizzera val bene una visita al M.a.x.museo di Chiasso, dal 17 febbraio, per "Giovanni Battista Piranesi. L'opera incisa e le matrici", a Lugano per l'antologica di Frank Horvat alla Galleria Photographica Fine Art (24 febbraio) e la retrospettiva su Man Ray (26 marzo) a Villa Malpensata. Da non perdere all'inizio di ottobre al Museo Vela di Ligornetto "Pharao 3000 anni di arte e regalità nell'antico Egitto".
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