Cultura e Spettacoli
Domenica 16 Gennaio 2011
"Un viaggio con Impastato"
Il teatro racconta l'impegno
Venerdì 21 gennaio allo Spazio Gloria uno spettacolo con Stefano Annoni nei panni dell'eroe raccontato da "I cento passi" - Repliche a marzo al Nuovo di Rebbio e al Lucernetta di Como
Tanti pubblici diversi potranno quindi assistere a questo allestimento che, a buon diritto, può essere inserito nel filone del cosiddetto teatro civile. Per "Aut", però le repliche comasche non sono certo le prime. Lo spettacolo ha infatti debuttato al Forum Nazionale Antimafia Felicia e Peppino Impastato di Cinisi (Palermo), ha toccato diverse località del nord Italia e sarà in scena a maggio 2011 al Teatro della Cooperativa di Milano. Attraverso la parola teatrale, si vuole portare agli spettatori, con un occhio di riguardo ai più giovani, la testimonianza a proposito della lotta contro il crimine organizzato di Peppino Impastato. Lo stesso titolo del lavoro, "Aut" è direttamente mutuato da Radio Aut, piccola stazione radiofonica dell'era delle cosiddette radio libere, che veniva utilizzata da Impastato proprio per lanciare le sue denunce contro i crimini e le trame degli uomini di mafia. Erano gli anni Settanta e del fenomeno mafioso ancora si stentava a parlare, tra omertà e tentativi di insabbiare il fenomeno, dietro allo slogan "la mafia non esiste". Peppino Impastato, giovane e impegnato anche politicamente, non voleva chiudere gli occhi e aveva avuto il coraggio di accusare, in primis, Gaetano Badalamenti, personaggio di spicco nella mafia di Cinisi e di Terrasini. Proprio per queste sue accuse, attraverso le onde radio, Peppino Impastato sarebbe stato ucciso, poi, il 9 maggio del 1978, quando fu rapito e deposto con una carica di tritolo lungo la ferrovia, e poi fatto esplodere. Impastato, in quei mesi si era candidato nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali di Cinisi. Dopo la sua terribile morte, gli elettori di Cinisi votarono il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale. A teatro, l'impegnativo ruolo del protagonista sarà intepretato dal "nostro" Stefano Annoni, ventottenne comasco diplomato alla Paolo Grassi di Milano e impegnato sia in teatro che al cinema e in tv. L'attore si cala nei panni di Peppino e siede al finestrino di un treno immaginario che corre sui binari, quasi per una sinistra premonizione, vedendo da quel punto di vista, il passare della sua vita. Osserva e racconta, tra immagini che si succedono velocemente. Il testo è stato pensato prendendo in prestito proprio le parole del personaggio, in un adattamento dalla cronaca e dalla storia al palcoscenico. Per informazioni sullo spettacolo c'è il sito www.unviaggioconpeppino.it.
Sara Cerrato
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