"Yanez"? Non è a Sanremo ma a Cesenatico

"Sorrisi e Canzoni" anticipa il testo della canzone che De Sfroos porterà all'Ariston

“Sandokan ha le infradito, Tremal Naik gira in moto e il grande Yanez parla del tempo che cambia”. È quanto ha colto del brano che Davide Van De Sfroos presenterà all'Ariston la redazione del settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni” che, come ogni anno, ha anticipato il Festival di Sanremo pubblicando tutti i testi dei pezzi. Quello firmato dal cantautore laghée si apre con un affettuoso omaggio alla sigla del celeberrimo sceneggiato televisivo tratto dai libri di Salgari, scritta da Guido e Maurizio De Angelis: “Sale scende la marea... e riporta la sua rudera”. Come aveva preannunciato l'autore, la canzone non parla dei personaggi come abbiamo imparato a conoscerli nel ciclo di romanzi delle “Tigri della Malesia” né di quelli adattati da Sollima per lo schermo, anche se Yanez, nella mente di Van De Sfroos, ha le fattezze di Philippe Leroy. Sono tutti a Cesenatico, Sandokan sorseggia un mohito “in soe la spiaggia cui müdand della Billabong” e “vusa deent in pizzeria, el vusa e canta ‘Romagna mia'”, Kammammuri “l'è de sessant'ann che sta in so el dondolo de la pensiòn” mentre “gh'a el Suzuki anca Tremal Naik” e James Brooks “el giüga a caart giò al Bagno Riviera”. Occorre tradurre? È in tremezzino, sì, ma abbastanza comprensibile anche per un orecchio meno allenato del nostro. Il settimanale diretto da Alfonso Signorini, peraltro, non riporta traduzione alcuna ma sottolinea, per Van De Sfroos come per tutti gli altri concorrenti, “la curiosità”. Quella del Bernasconi sarebbe “Porto il berretto fin dagli inizi. Evitava che, quando ero in scena, mi colasse il sudore sul viso. È un look da emigranti”. E semm partii alla volta di Sanremo, insomma.

Alessio Brunialti

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