Cultura e Spettacoli
Martedì 22 Febbraio 2011
"Dimenticare Sophia
per diventare Antonietta"
La comasca Valentina Ferrari porta in scena a Lugano uno spettacolo tratto da "Una giornata particolare" con la Loren
Valentina, questa pare proprio una prova d'attrice interessante e impegnativa. Come è nata l'idea di mettere in scena "Una giornata particolare"?
La proposta mi è arrivata da Vincenzo Auletta che è il regista dell'adattamento teatrale nonché attore protagonista nei panni che furono di Mastroianni. Ovviamente non ho potuto rifiutare l'offerta di interpretare un personaggio davvero interessante, in una storia bella e dolorosa, nota a tutti.
Per di più c'era il "confronto" con lei, la divina Sofia… Come ha lavorato per affrontare l'inevitabile paragone?
Ho cercato, per quanto possibile, di dimenticare l'interpretazione della Loren, anche perché sono convinta del fatto che, una volta interpretato, il personaggio non appartiene più all'attore. Sarebbe però falso affermare che non ho pensato al confronto. Prima di tutto lei è stata ed è tuttora una donna bellissima, in grado di calarsi nei panni di una donna umile e rimanere ugualmente affascinante. Inoltre, un altro problema che ho dovuto affrontare è quello della mia distanza dal personaggio. Antonietta, come ho detto, è una donna del popolo, una moglie condannata ad una vita domestica, invecchiata prematuramente, ignara di tutto, chiusa nel suo ruolo di madre. Cosa ci accomuna? Nulla. Per di più, il regista mi ha chiesto una recitazione lontana dalla retorica. Ho dunque dovuto lavorare nella semplicità dei gesti, degli sguardi, del linguaggio.
Cosa le è piaciuto di più di questo personaggio?
La sua intelligenza, che va oltre l'appartenenza sociale. Il suo essere una donna vitale, capace di vivere con slancio e generosità. In questo l'ho sentita molto vicina e ho avuto la possibilità di fare mio questo personaggio.
Vedremo lo spettacolo in Italia?
Io spero davvero che questo possa accadere. Intanto debuttiamo sulla scena in Svizzera. Devo dire che apprezzo molto l'ambiente di lavoro che ho trovato in Ticino e spero di poter ancora dare corso a molti progetti con le persone con le quali sto lavorando qui. Certamente però mi piacerebbe portare lo spettacolo anche a Como e non solo.
Altri progetti oltre a questo spettacolo che parte ora?
Io continuo a lavorare cercando di sperimentare nei più diversi campi. Già in "Una giornata particolare" il pubblico vedrà inserti video e ho lavorato anche per la realizzazione di alcuni cortometraggi. Mi piace mescolare gli stili e le esperienze.
Sara Cerrato
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