Cultura e Spettacoli
Venerdì 04 Marzo 2011
Piccoli musicisti crescono
con la Dicorchestra
L'ensemble raccoglie gli studenti delle Scuole medie musicali comasche, si esibiranno in concerto il 17 e il 30 marzo
Spariscono tutti velocemente oltre una persiana socchiusa: di lì a poco basterà stare ad ascoltare per capire chi siano. Non è una “banda” quella che si riunisce: è un'orchestra. Dalle custodie nere escono violini, violoncelli, clarinetti, trombe, chitarre, flauti traversi: timpani, piatti e grancassa ce li mette il Corpo Musicale di Grandate, che ospita il gruppo. Loro sono la "Dicorchestra", vengono dalle Scuole ad indirizzo musicale, ma non solo, di tutta la provincia di Como e, per il secondo anno consecutivo, hanno risposto all'invito del settore Sviluppo Attività Musicali dell'Ufficio Scolastico Territoriale, quello che una volta si chiamava Provveditorato agli Studi. Un professore, Alberto Zamburlini, sale sul podio a dirigere: altri sono tra le file dei leggii a guidare, consigliare, correggere. La bacchetta del direttore si alza, partono le note del "Canto degli Italiani" di Novaro, poi - a sezioni, per strumento: dalla battuta 36, tutti insieme e così di seguito - altri brani di alternano, meglio non annunciarli ancora, sarà una sorpresa per i concerti del 17 marzo, Festa dell'Unità Nazionale, e del 30 marzo.
I ragazzi suonano con naturalezza e autonomia: il lavoro è serio ma sereno, non manca la giusta battuta scherzosa, a fare il clima pensa la musica.
Sui volti dei ragazzini c'è compostezza, concentrazione ma anche serenità e sorrisi: le violiniste sembrano le più vivaci; in fondo, tra le percussioni, a una ragazzina sventolano i capelli a ogni colpo di piatti… "Dicorchestra" è nata l'anno scorso per offrire agli allievi comaschi delle Scuole medie ad indirizzo musicale un'ulteriore occasione di arricchimento culturale sulle ali del far musica insieme; quest'anno, grazie a una programmazione rinovata da parte di Ufficio Scolastico, docenti di strumento, direttore e la dirigente scolastica responsabile Valentina Grohovaz, il calendario delle prove è stato reso più pratico, la partecipazione allargata a tutti i ragazzi fra i dodici e i quattordici anni purchè in possesso di una idonea preparazione strumentale, offrendo di fatto a tutti la possibilità di entrare a far parte di un progetto qualificante destinato a diffondere l'esperienza strumentale e orchestrale, con la condivisione di tutte le scuole di provenienza dei partecipanti. L'esperienza di musica d'insieme non è oltretutto - per fortuna - l'unica sul territorio lariano: ente pubblico e realtà associazionistiche moltiplicano le proposte di qualità e stimolanti. guarda il video
Stefano Lamon
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